Re: Gruppo di Poincare', spazio-tempo curvo, teoria dei campi

From: Aleph <no_spam_at_no_spam.com>
Date: Mon, 22 Oct 2007 17:40:06 +0200

Valter Moretti ha scritto:

> On Oct 18, 5:27 pm, no_spam_at_no_spam.com (Aleph) wrote:
> > Valter Moretti ha scritto:
> >
> > ...> Questo lo sappiamo gi� fare: � la teoria nello spazio
> > > piatto.
> >
> > ...
> >
> > Che si applica anche a quelle situazioni in cui lo spazio non �
> > approssimabile come piatto, immagino; come a esempio nei processi fisici
> > che coinvolgono oggetti collassati, come pulsar e buchi neri.
> > In questi casi per� i risultati ottenuti dalla teoria sono probabilmente
> > "meno affidabili" rispetto alle ordinarie situazioni di laboratorio.


> Non � mica vero: esiste una teoria dei campi in spaziotempo curvo che
> si usa in tali contesti. Per esempio la radiazione di Hawking viene
> fuori usando la teoria dei campi in spaziotempo curvo e non quella in
> spaziotempo piatto.

OK.

A questo proposito Hefner, in un monumentale lavoro di rassegna che non ho
mai approfondito come meriterebbe, scrive:

"The prediction that black holes radiate due to quantum
effects is often considered one of the most secure in quantum field
theory in curved space�time. Yet this prediction rests on two
dubious assumptions: that ordinary physics may be applied to vacuum
fluctuations at energy scales increasing exponentially without bound;
and that quantum�gravitational effects may be neglected. Various
suggestions have been put forward to address these issues: that they
might be explained away by lessons from sonic black hole models; that
the prediction is indeed successfully reproduced by quantum gravity;
that the success of the link provided by the prediction between black
holes and thermodynamics justifies the prediction.
This paper explains the nature of the difficulties, and reviews the
proposals that have been put forward to deal with them. None of the
proposals put forward can so far be considered to be really successful,
and simple dimensional arguments show that quantum�gravitational
effects might well alter the evaporation process outlined by Hawking.
Thus a definitive theoretical treatment will require an understanding of
quantum gravity in at least some regimes. Until then, no compelling
theoretical case for or against radiation by black holes is likely to be
made.
The possibility that non�radiating "mini" black holes exist should
be taken seriously; such holes could be part of the dark matter in
the Universe. Attempts to place observational limits on the number
of "mini" black holes (independent of the assumption that they radiate)
would be most welcome."

> La questione � che passando dal piatto al
> genericamente curvo, si perde la nozione di particella cos� come si
> definisce nella teoria nel piatto e dovuta a Wigner. Per� le
> particelle si "vedono" al CERN, anche se c'� gravit� cio� curvatura
> (pochissima ma c'�). Manca un modo di trattare questo stato di cose,
> cio� un corrispondente teorico della fenomenologia sperimentale...

Questo lo capisco un po' meno... o almeno mi sembra che il gatto si morda
la coda.
Se nella teoria quantistica degli spazi curvi "si perde la nozione di
particella..." usuale, allora in che senso tale teoria pu� dirsi veramente
 quantistica?
Voglio dire, se il concetto canonico di particella viene depotenziato nel
passaggio agli spazi curvi, allora come � possibile descrivere in tale
"framework" processi eminentemente "particellari" come, a esempio,
l'emissione di radiazione di Hawking da un buco nero?

Saluti,
Aleph

 



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Received on Mon Oct 22 2007 - 17:40:06 CEST

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