Re: La relatività è una teoria incompiuta?

From: <pierinic_at_ecuanex.net.ec>
Date: Fri, 20 Jul 2012 15:51:37 -0700 (PDT)

Il giorno venerd� 20 luglio 2012 21:51:36 UTC+2, Elio Fabri ha scritto:


> CP

tuttavia chi pu� negare l'estrema difficolt� che chiunque, e non solo un principiante come me, incontra nel tentare di crearsi un'immagine concettuale dei fenomeni che descrive matematicamente?

ELIO

La nego io, per esempio. Che tu ci trovi un'estrema difficolt�, dice qualcosa su di te, e basta. Che ce la trovi *chiunque*, � un'affermazione gratuita e che non puoi dimostrare.

CP

Beh, allora puoi aiutare anche me: a quale immagine concettuale ricorri per figurarti un'entit� fisica come la luce che a volte si comporta come un'onda, pur non avendo bisogno di alcun mezzo di propagazione, e a volte si comporta come una particella dotata di massa, pur non avendo massa?

CP

Vuole soltanto essere un invito a non perdere la speranza nella possibilit� di realizzare prima o poi quel sogno dell'intelletto che gli antichi scolastici esprimevano con il motto: "Ordo et connexio rerum ac ordo et connexio idearum".

ELIO
Pensa tu quanto sono ignorante in storia della filosofia! Io credevo che la frase che citi, e alla quale hai tolto due parole:
"Ordo et connexio rerum /idem est/ ac ordo et connexio idearum" esprimesse il "parallelismo psicofisico" di Spinoza, che non era uno scolastico...

CP



Con "rerum" Spinoza non intendeva solo le cose del corpo, ma anche quelle percepite dal corpo attraverso i sensi, quindi intendeva il mondo fisico in generale. Del resto, il parallelismo tra il mondo delle idee e il mondo delle cose � quasi una costante del pensiero filosofico: da Platone, che vedeva nel mondo delle idee il fondamento immutabile del mondo concreto, alla Scienza che ha fatto di certe idee particolari come i numeri e le entit� geometriche, il fondamento della conoscenza moderna.


Anzi, possiamo dire che la Scienza, applicando sistematicamente e capillarmente la matematica al mondo fisico, ha realizzato, almeno in parte, quella che gli alchimisti chiamavano una "coniunctio oppositorum", cio� una unione complementare di opposti (metafisica/fisica) e che identificavano con la mitica Pietra Filosofale.

Carlo
Received on Sat Jul 21 2012 - 00:51:37 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Sat Jan 04 2025 - 04:23:32 CET