On 11 Lug, 11:56, spad <mirko.matti..._at_gmail.com> wrote:
> Concordo sul fatto che il campo magnetico non compie lavoro
> in quanto la forza da lui esercitata � data da qvXB (carica velocit�
> vettor B)
> ma allora mi sorge un problema:
> come � possibile definire una energia associata al campo essendo
> l'energia
> la capacit� di qualcosa di compiere lavoro (ovvero essendo il lavoro alla variazione di energia?)
[..]
Ciao, spad,
bella domanda :-) la risposta "da manuale" dovrebbe essere:
1) il campo magnetico non compie lavoro su di una carica libera, ma se
la carica � vincolata, p.es. in un conduttore, il lavoro lo compie
eccome. Esempio classico: un circuito costituito da un generatore di
corrente, due fili conduttori ed una sbarretta conduttrice libera di
scorrere lungo i fili. Se il circuito � immerso in un campo magnetico
B, sulla sbarretta agisce una forza a) F =iL X B che fa scorrere la
barretta lungo i fili, compiendo un lavoro.
2) Il campo magnetico pu� compiere lavoro sui dipoli magnetici,
esercitando su di essi un momento b) M = mu X B ed una forza c) F' - mu . grad(B) dove mu � il momento magnetico del dipolo.
E fin qui il"manuale". A me per� 'sta risposta ha sempre lasciato
insoddisfatto, perch� anche a) si ricava a partire dalla forza di
Lorentz f = qv X B. Se come v consideriamo la "vera" velocit� media
dei portatori di carica nella sbarretta, che ha una componente
parallela alla sbarretta ed una parallela ai fili, F viene 0 poich�
ortogonale a v. Allora dobbiamo usare solo la prima componente: ma
come accidenti fa il campo magnetico "distinguere" fra le due
componenti, esercitando una forza che dipende solo dalla prima??
Discorsi simili si possono fare per b) e c), visto che in
elettromagnetismo classico i dipoli magnetici si possono vedere come
piccole spire attraversate da corrente.
No serve obiettare che a), b) e c) sono forze magnetostatiche, e che
quando le sbarrette traslano, i magneti ruotano, ecc. usciamo da
questo ambito. Difatti la legge di Lorentz vale anche (anzi proprio)
in elettrodinamica!! Io penso invece che le leggi suddette vadano
accettate semplicemente perch� confermate dagli esperimenti, senza
cercare di ricavarle a partire dal moto "vero" moto dei portatori di
carica, altrimenti usciamo dall'ambito della meccanica classica. Ma su
questo amerei sentire il parere di qualcuno pi� esperto.
ciao,
deltaquattro
Received on Fri Jul 13 2007 - 15:45:34 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:10 CET