Re: Sul principio di indeterminazione di heisenberg

From: Llewlyn <Tommaso.Biancalani_at_gmail.com>
Date: Sat, 28 Jul 2007 00:05:14 -0000

On 27 Lug, 20:36, Elio Fabri <elio.fa..._at_tiscali.it> wrote:
> No. E' un ottimo esempio di quanto sia poco appropriata quella
> _vecchia_ associazione (di Bohr) di X al carattere corpuscolare e di
> P a quello ondulatorio.

Questo � realmente illuminante.
Non sapevo che questa visione fosse superata. Che interpretazione
daresti quindi? Qual'� il modo "corretto" di pensare?

Resta cmq il fatto che costruendo uno stato autoket simultaneamente
delle due osservabili ho realmente la posizione piccata sulla x e
l'onda piana di vettore d'onda k sulla y. Sembra essere a tutti gli
effetti, per quanto controintuitiva, una "ondella".

> (Tra l'altro basterebbe osservare che negli innumerevoli esperimenti in
> cui si fano urtare particelle, cio' che piu' conta e' proprio
> l'impulso. Quindi...)

Ma infatti lavori su autostati dell'impulso anche se espressi in
funzione della posizione. Ovvero roba del tipo Ae^(ikx) (v ad es
Shankar).

Ll.
Received on Sat Jul 28 2007 - 02:05:14 CEST

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