Re: ma cosa significa?

From: Angelo <angelo.martini_at_katamail.com>
Date: Tue, 9 Oct 2007 21:36:15 +0200

"cometa luminosa" <a.rasa_at_usl8.toscana.it> ha scritto nel messaggio
news:1191845679.682299.258170_at_o80g2000hse.googlegroups.com...

> In tale ultimo caso allora, con la rampa "stondata", la variazione di
> x(t) non avviene pi� in un secondo, ma in un tempo leggermente
> maggiore, e quindi la velocit� media � inferiore, e quindi il segnale
> in uscita � inferiore; perci�, nel caso della rampa spigolosa, il
> segnale in uscita � maggiore; ecco come io mi spiego l'intervento
> delle ulteriori armoniche di alta frequenza nel caso della rampa
> spigolosa.

Scusate l'intrusione.
Ma il problema non � solo che con le alte frequenze (maggior spigolosit� di
x(t)) si ha un segnale ridotto: anche l'andamento varia, approssimandosi
sempre meno alla derivata prima di x(t). Ad esempio il software che l'OP ha
indicato mostra come la sinusoide di uscita sia esattamente la derivata
prima (a meno di costante moltiplicativa) dei x(t). Ma non appena si passa
ad una "sinusoide" poco stondata, ossia una rampa che sale e scende, con la
medesima frequeza, la risposta ha una forma d'onda totalmente differente
dalla nuova x(t). La comparsa di spigoli (o la scomparsa di stondamenti) di
fatto oltre che aumentare l'ampiezza massima dell'uscita, ne varia anche
l'andamento che diviene sempre pi� lontano da quello di un sensore di
velocit�. Insomma: non � che queste alte frequenze che rendono spigolosa la
rampa si limitino, come dici (se ho capito) a variare l'ampiezza del segnale
di uscita: ne variano anche la forma. Mi sbaglio?

Grazie
Received on Tue Oct 09 2007 - 21:36:15 CEST

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