Re: Frequenze non udibili: a cosa "servono"?

From: Gerlando Olderani <gerly_at_nakamicchi.net>
Date: Sun, 30 Sep 2007 21:07:34 GMT

g.peruginelli_at_tiscali.it ha scritto:

>On 29 Set, 00:57, Archeopteryx
><cor.bonukFANCULOSPAM_at_libero_NOMAIL_.it> wrote:
>
>er definizione non cambia niente, nel senso che se sono
>> "non udibili" non le sentirai quindi non sentirai nemmeno
>> differenze. Per�, per voler cercare il pelo nell'uovo,
>> certi iper-appassionati di alta fedelt� pensano che le
>> frequenze oltre i 20 kHz possano dare un contributo alla
>> ricostruzione soggettiva del segnale, e le vorrebbero
>> trovare registrate e riprodotte.
>
>mi piacerebbe parlare con questi signori e capire se riescono
>effettivamente a distinguere le differenze....
>

Un mio amico ci riesce perfettamente.
Certo, � nato da un incrocio con un pipistrello, sar� per questo?
Received on Sun Sep 30 2007 - 23:07:34 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:09 CET