Re: Frequenze non udibili: a cosa "servono"?
g.peruginelli_at_tiscali.it ha scritto:
> mi sto interessando di questo aspetto dell'acustica perche' sto per
> comprare un lettore cd che dichiara come Frequency range 5 Hz- 50000Hz
> (il modello superiore arriva fino a 100000).
> Poi sono andato a controllare qual'e' la soglia di udibilita' e trovo
> 20-20000Hz.... allora mi sono chiesto: le frequenze non udibili
> (generate dai suoni armonici, credo di intuire) servono a qualcosa
> nell'ascolto? su cosa influiscono?
> se ascolto un suono emesso da uno strumento musicale e in qualche modo
> ci taglio le frequenze non udibili (ammesso che sia possibile) cambia
> qualcosa?
>
> grazie
Mi permetto di dire anche la mia :)
Tutto dipende da come viene definita la banda. Generalmente come banda
si intende il limite superiore a -3dB, che coincide con la frequenza
alla quale il diagramma asintotico di Bode del modulo della funzione di
trasferimento non � pi� costante ma inizia a scendere verso l'asse a
0dB. La funzione di trasferimento *reale* per� ha un andamento molto pi�
regolare e quindi inizia a scendere prima di quella particolare
freqeuenza e al limite di banda specificato il modulo della fdt �
diminuito di 3dB rispetto al valore di centro-banda.
Nello specifico realizzare un sistema con banda di 50 kHz potrebbe
servire a garantire un trasferimento costante di tutte le componenti
frequenziali in banda audio. Se poi la cosa abbia senso o meno ai fini
della percezione del suono non lo so proprio :)
P.S. Pi� probabilmente serve solo a garantire un prezzo di vendita pi�
alto per l'apparato ma stamattina voglio essere ottimista :D
Marco
Received on Sat Sep 29 2007 - 11:42:16 CEST
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