Re: Conducibilità termica

From: gicidi <gicidi_at_mail.yahoo.com>
Date: Fri, 28 Sep 2007 23:21:44 +0200

Rocky3 wrote:
> Ciao a tutti!
> Non riesco a capire un passaggio in questo ragionamento.
> Si considera una lastra piana multistrato le cui dimensioni lungo y e lungo
> z tendano all'infinito. La temperatura e il suo gradiente sono funzioni
> solo di x (giusto?). In x = 0 abbiamo la temperatura T_0, in x = L1 abbiamo
> T_1, in x = L2 abbiamo T_2 e in x = L3 abbiamo T_3. L1 � lo spessore del
> primo strato, L2-L1 quello del secondo, ecc.
> Il salto di temperatura globale � T_3 - T_0 > 0. Trovo scritto nelle
> dispense che il calore Q che attraversa ogni interfaccia deve essere lo
> stesso, ovvero Q1 = Q2 = Q3 = Q, altrimenti si avrebbe accumulo di calore.
> Perch�?! L'importante alla fine � che tutto il calore arrivi a L3!
> Cosa mi sfugge?
> Grazie a chiunque potr� aiutarmi!
>
> Rocky3
>
>
>
In generale hai ragione tu, ma probabilmente si considera la lastra in
condizioni stazionarie, cioe' quando la temperatura T(x) non dipende dal
tempo.
In queste condizioni il flusso di calore che attraversa due superfici in
 x e in x+dx deve essere la stessa, altrimenti la temperatura del volume
tra esse compresa cambiera' secondo la legge dQ = C dT, dove dQ e' il
calore netto entrante e C la capacita' termica dello strato.
Received on Fri Sep 28 2007 - 23:21:44 CEST

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