"BFGoodrich" <gforti_at_NOSPAMvds-it.com> ha scritto nel messaggio
news:fddsvt$tii$2_at_newsreader1.mclink.it...
[...]
>Questa circolazione risulta
> essere, sul lato superiore dell'ala, concorde con la corrente d'aria che
> investe l'aereo a causa dello spostamento in avanti. Sul lato inferiore,
> la
> circolazione genera un movimento d'aria che si oppone alla corrente che
> investe l'aereo. Tutto questo causa una differenza di velocit� d'aria tra
> lato superiore e inferiore che, grazie a Bernoulli, genera una differenza
> di
> pressione e quindi portanza.
>
> queste affermazioni possono ritenersi valide?
Che la portanza sia dovuta all'effetto "piu' velocita' meno pressione" pare
sia la spiegazione che si trova un po' dappertutto.
Avevo letto pero' che la diversa velocita' e' dovuta alla forma dell'ala che
e' incurvata sopra e piatta sotto in modo da costringere l'aria che passa
sopra a coprire un percorso maggiore (rispetto al percorso che compie l'aria
che passa sotto l'ala) nello *stesso tempo* poiche' (semplificando) e'
l'aereo a muoversi e l'aria a rimanere ferma.
Invece la turbolenza di cui scrivi e che pero', data la mia scarsa
conoscenza della materia, non posso escludere come causa del rallentamento
dell'aria che passa sotto l'ala, mi fa pensare piu' all'effetto Magnus che
riguarda i corpi che ruotano in un fluido.
A propositro di vele, sono rimasto moltp colpito quando ho sentito in una
trasmissione televisiva che l'effetto Bernoulli e' il responsabile della
navigazione a vela: il vento che gonfia la vela crea una depressione dalla
parte opposta e cosi' la vela viene risucchiata piu' che spinta.
saluti, Gianfranco
Saluti
Received on Tue Oct 02 2007 - 18:28:02 CEST
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