Re: Violazione del principio di Heisenberg [MQ]

From: lefthand <nontelodico_at_qui.da.me>
Date: Thu, 26 Jul 2012 19:07:10 +0200 (CEST)

Il Thu, 26 Jul 2012 06:16:04 -0700, Luciano Buggio ha scritto:

> In matematica ed in fisica, per "millenni", non è mai stato necessario,
> fino all'inizio del secolo scorso, definire il tempo, come non è mai
> stato necesario definire lo spazio.

Infatti Agostino mica si è mai occupato del concetto di "tempo", no...

> Newton, introducendo i Principia, in
> sede di definizione dei concetti di cui nel testo avrebbe fatto uso, lo
> dice espressamente:
>
> "Non definisco inoltre "spazio" "tempo" e "moto", in quanto *omnibus
> notissima" (cose stranote a tutti).

ROTFL! Peccato che non hai letto le righe che vengono dopo.
http://www.filosofico.net/Antologia_file/AntologiaN/NEWTON_%20TEMPO_%
20SPAZIO%20E%20MOTO%20ASS.htm

> A mio avviso la necessità di definire questi concetti nasce da una crisi
> della scienza, che si è cercato di superare in moto errato,

107 anni fa? E nel frattempo nessuno se ne è accorto?

> *confondendo* le due cose o cercando di ridurle, con lo stravilgimetno
> della logica classica e della geometria euclidea, e col risultato che la
> fisica oggi non si capisce, come si capiva quella di una volta.

Cosa c'entra la logica classica? Qui la logica manca proprio nel tuo
discorso.

>: La
> fisica deve a mio avviso dare per scontati i concetti di tempo e spazio,
> nel senso classico (tenendoli ben separati), e recuperare l'approccio
> classico: si può fare, io ritengo di aver lavorato (almeno sul piano
> qualitativo)

Il piano _qualitativo_? E i risultai sperimentali?

> con successo a questo progetto. Ma tornare indietro è assai
> dura...

Soprattutto dopo un secolo di conferme.


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Received on Thu Jul 26 2012 - 19:07:10 CEST

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