Il 09/09/18 10:03, Elio Fabri ha scritto:
...
>> M. Taghi Tavassoly, Soghra Osanloo, and Ali Salehpour, "Mirage is an
>> image in a flat ground surface," J. Opt. Soc. Am. A 32, 599-603
>> (2015)
> Questo non l'ho letto, ma la tesi non mi sembra accettabile.
Neanche a me. Ma attendo di leggere l'articolo.
>
>> Mi era piaciuto molto quando avevo sentito la presentazione ad una
>> scuola di ottica e mi piace molto anche adesso. L'idea e' che per
>> incidenza radente anche una superficie scabra forma immagini;
> Questo è sicuramente vero e ben noto.
> Ma non esclude la spiegazione classica del miraggio, che tra l'altro
> non è sempre una semplice riflessione.
E poi, come già sottolineato da Wakinian Tanka, se la spiegazione fosse
questa dovremmo vedere l' "asfalto bagnato' anche d'inverno (senza
piogga :-) ).
>
>> diversa dalla spiegazione che ho spesso sentito con il gradiente di
>> temperatura e la riflessione totale; che pensando che l'aria varia di
>> 0.000000001 :-) di indice di rifrazione ti fa venire voglia di
>> controllarla bene ;-)
> Ora ti suggerirei di leggere questo:
> http://www.sagredo.eu/articoli/mirage.pdf
> (e guarda la data...).
> Una cosa che hanno in comune il tuo articolo e quello dei proceedings (Proceedings of SPIE - The International Society for Optical
Engineering 8011 DOI: 10.1117/12.901529 ) e' che il disegno dei raggi
che si incurvano e tornano verso l'alto esagera la dolcezza della
curvatura al suolo.
L' integrazione delle equazioni per i raggi mostra che per avere
qualcosa di osservabile e confrontabile con i dati sperimentali, il
raggio deve subire una deviazione dal cammino rettilineo in uno spazio
estremamente ridotto. Una rappresentazione in scala fa vedere qualcosa
di molto piu' simile ad una riflessione su uno specchio che alla
classica traiettoria incurvata dei libri di testo.
Tutto questo e' tuttavia coerente con una delle conclusioni dei
proceedings e cioe' che il fenomeno e' ondulatorio e non di ottica
geometrica. Ma questo e' una conseguenza banalmente vera anche per il
normale modo con cui si presenta l'angolo limite per la riflessione
totale alla frontiera di separazione tra mezzi con indice di rifrazione
diverso. Solo che ci si dimentica di far notare che proprio in quel
risultato e' nascosta la natura ondulatoria dell luce ;-)
Giorgio
Received on Mon Sep 10 2018 - 00:51:35 CEST