Pangloss ha scritto:
> Comunque, detta X una grandezza fisica, cosa si denota esattamente con
> il simbolo dimensionale [X]? Un campione della grandezza, un numero,
> un set di numeri o cos'altro?
Enrico SMARGIASSI ha scritto:
> Il modo in cui scala il valore della grandezza al variare delle unita'
> fondamentali. Se [X]=[L] allora dimezzando l'unita' di lunghezza
> raddoppi il valore, ecc..
Oppure, se posso dirlo in modo piu' sofisticato: la rappresentazione
del gruppo delle trasf. di unita' cui appartiene la gr. fisica in
questione.
Pangloss ha scritto:
> Le unita' di Planck (citate nel subject) hanno un significato fisico
> profondo o sono solo accorgimenti utili per snellire il formalismo?
Secondo me hanno significato: pre es. danno indicazioni del range di
situazioni dove ci si deve aspettare che una teoria non quantisitca
della gravitazione debba fallire.
> Le grandezze adimensionali sono davvero numeri, come solitamente si
> dice?
Sono le grandezze che appartengono alla rappr. banale del gruppo di
cui sopra, ossia quelle che restano invariate se cambi le unita'
fondamentali.
> E come la mettiamo con il fatto che grandezze adimensionali diverse
> non sono confrontabili ne' sommabili fra loro? L'ordinamento e
> l'operazione di somma sono proprieta' strutturali dei numeri reali.
Enrico SMARGIASSI ha scritto:
> Su questo mi pare che abbiamo discusso tempo fa. La mia posizione e'
> che questo divieto di sommabilita' non sia vero, o meglio che quando
> e' vero lo e' per ragioni indipendenti da questioni metrologiche.
Naturalmente non ricordo la discussione che citi.
Il divieto di sommabilita' non direi che esista in generale, ma e'
ovvio che l'omogeneita dimensionale e' solo un criterio necessario per
la sommabilita'.
D'altra parte la detta omogeneita' dipende dal sistema di grandezz
fondamentlaiche si adotta: per es. nel sistema di Gauss E e B sono
omogenei, nel SI non lo sono.
Si possono sommare E e B? Nel sistema di Gauss si': per es. E^2-B^2 e'
un invariante relativistico.
Nel SI per ripristinare l'omogeneita' devi far uso di Z0: E e' omogeneo
e B*Z0.
E questo aprirebbe il discorso delle costanti universali...
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Elio Fabri
Received on Thu Sep 20 2007 - 20:48:45 CEST