Re: tempi dei salti energetici

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Sun, 23 Sep 2007 21:51:03 +0200

marcofuics ha scritto:
> Non sono d'accordo.
> Ha le sue limtazioni, non e' certo una trattazione universitaria, ed
> anche in quella sola paginetta riesce nell'intento.
Sono ormai parecchi giorni che ti devo una risposta. Solo oggi sono
riuscito a trovare il tempo.

> Io piu' che "strafalcioni" leggo semmai delle <<omissioni>>, a parer
> mio volute. Allo scopo di non entrare nei dettagli si e' cercato un
> giusto compromesso.
> ...
> Io sono molto fiducioso in wikipedia; anzi... perche' non contribuisci
> anche tu?
Quanto tempo dovrei spendere per raddrizzare cose storte come questa?

> Questo e' il bello della condivisione della conoscenza: la crescita.
Io sono molto meno ottimista di te, che vuoi farci?

> Posso scrivere le fregnacce che voglio su wikipedia... ma non posso
> obbligare la comunita' (se avveduta) a bersele.
Purtroppo non abbiamo modo di fare la prova, ma ti domando lo stesso:
quanti di quelli che hanno letto quella pagina si sono accorti di
tutte le "fregnacce" (parola tua) che ci sono scritte?
A quanto pare, tu non te ne sei accorto...

Percio' ora ti faccio un piccolo saggio. E non dire che mi sono messo
a "rivedere le bucce"... parlo solo di cose importanti.
Ecco come comincia:

"Il processo di produzione o creazione di coppia elettrone-positrone e',
in sintesi una reazione in cui un raggio gamma interagisce con la
materia convertendo la sua energia in materia ed antimateria."

Gia' qui ci sono cose che secondo me non vanno.
Intanto "il raggio gamma". E' un termine che nell'ambito gergale dei
fisici forse si usa (io non lo uso) ma presso un profano trasmette
un'idea falsa: che un fotone sia un _raggio_.
Ma questa e' ancora cosa da poco.

Poi abbiamo la "conversione dell'energia del fotone in materia e
antimateria". E qui c'e' l'eterna questione del dualismo
materia-energia, quanto meno pericoloso e che non andrebbe presentato
in questi termini.
Non va assolutamente contrapporre al amteria all'energia, come se
fossero due specie diverse di sostanza, come materia e spirito.
Ma procediamo...

"Se un fotone gamma altamente energetico (ci vuole un'energia notevole
per generare la materia, in base alla legge di Einstein di conversione
tra materia ed energia, E = mc^2)"

Energia notevole? Rispetto a che?
La legge di Einstein con riguarda la "conversione fra materia ed
energia, ma piuttosto il fatto che una variazione di energia di un
corpo si traduce uin un aumento di massa.
Usando "materia" per "massa" si propaga il solito equivoco filosofico,
che porta poi a chiedersi che cosa possano essere le particelle di
massa nulla.
Ah gia'... sono "pura energia", naturalmente :-)

"va ad impattare contro un bersaglio (solitamente, un reticolo in
Berillio)"

Perche' proprio Berillio? e perche' un "reticolo"?
Due stupidaggini una appresso all'altra.

"subisce un urto anelastico che lo spacca in due materializzandone
l'energia"

Ah si'? Cosi' abbiamo due "mezzi fotoni"?
Che pero' poi si "materializzano"...

"e producendo una coppia di particelle composta da un elettrone
(materia) e un positrone (antimateria)."

OK. Naturalmente si guarda bene dal dire che questo non accade
*necessariamente*: possono accadere altre cose, e anche niente.

"Per energie di almeno 1.9 GeV (la massa del protone � 1836 volte
superiore a quella dell'elettrone, per cui l'energia necessaria per
creare una coppia protone - antiprotone dev'essere notevolmente
superiore a quella per generare la coppia elettrone - positrone) si
creeranno una coppia protone - antiprotone e, per energie ancora
superiori, neutrone - antineutrone (1956) ed atomo di idrogeno -
antiatomo di idrogeno."

Di nuovo: *potranno*, non e' detto che accada. Potrebbe crearsi ancora
una coppia elettrone-positrone, e anzi e' molto piu' probabile.

"Essa [sta ora parlando del neutrone], al di fuori del nucleo, decade
in un tempo di circa 11 minuti (che e' la sua vita media, nel nostro
tempo, il che non equivale al tempo subatomico, notevolmente piu' lungo
del nostro, in termini relativistici)"

Che c... vorra' dire con questo? Non sono riuscito a immaginarlo.
Ma detto cosi' non ha alcun senso.

"Le particelle si riconoscono per deflessione (elettrone ed
antielettrone sono particelle in tutto identiche, eccettuata la
rispettiva carica che risulta, convenzionalmente, negativa per
l'elettrone e positiva per il positrone"

Convenzionalmente un corno!
La convenzione sui segni delle cariche precede diben piu' di un secolo
tutta questa fisica, e non vedo che senso abbia tirarla in ballo qui.
Tra l'altro l'elettrone era gia' noto (come negativo) dalla fine
dell'800.

"... o, nel caso di particelle neutre, per il senso di rotazione (lo
spin differenzia il neutrone, +1/2, dall'antineutrone, -1/2)."

Eeeh? Ma da dove piove costui?
Senso di rotazione ... rispetto a che cosa?
E perche' sarebbe diverso per neutrone e antineutrone?
Come si fa a mettersi a scrivere di queste cose e non sapere che tanto
neutrone quanto antineutrone, essendo particelle di spin *1/2*,
possono avere *per una componente dello spin* entrambi i valori?
Il mistero sta nel capire che cosa avra' avuto in mente...

Segue un discorso sulla sezione d'urto [link], in cui sono citati i
diagrammi di Feynman [link] e poi appare una bellissima formula della
cui utilita' in una presentazione divulgativa mi permetto di dubitare
ampiamente...

"Generalmente un'annichilazione segue sempre una creazione di coppia,
poich� l'antiparticella non puo' esistere nel nostro mondo materiale"
Chissa' perche', mi e' venuta in mente Madonna di tanti anni fa:
"Because I am a material girl, and I live in a material world" :-))

"un antielettrone, ad esempio, generatosi per creazione di coppia, non
appena incontra un elettrone annichila producendo due raggi gamma che
dipartono nella medesima direzione su versi opposti e ripartendosi
l'energia totale di 1.022 MeV"

Mica detto!
Primo, il positrone avra' un'energia cinetica, che puo' anche essere
grande.
Secondo, in questo caso non e' vero in generale che l'energia si debba
ripartire ugualmente tra i due fotoni prodotti.
Terzo, e' anche possibile (sebbene meno probabile) che si producano
piu' di due fotoni, e se l'energia e' davvero grande possono succedere
molte altre cose.

"I raggi gamma prodotti sono due perch� la quantit� di moto della
particella e la quantit� di moto dell'antiparticella non possono andar
perdute, fisicamente parlando."

Qui sta cercando di spiegare perche' non puo' venir fuori un solo
fotone, ma la spiegazione e' una barzelletta.
Certo, la q. di moto totale si conserva ("fisicamente parlando",
beninteso :-)) ) ma questo non basta a spiegare perche ci vogliono due
fotoni.

E infine, si chiude in bellezza, com'e' giusto :-)

"In pratica, la 'demolizione' della particella e della corrispettiva
antiparticella pu� esser considerata come la sovrapposizione di
un'onda e di un'onda avente le medesime caratteristiche della
precedente, ma sfasata di 90^, il che porta all'elisione dell'onda, la
sua totale scomparsa."

Quando ha scritto questa frase, l'anonimo autore doveva essere sotto
l'influenza di qualcosa di davvero forte...
Due onde sfasate di 90 gradi che "si elidono"; "totale scomparsa"...

Impossibile commentare.
-- 
Elio Fabri
Received on Sun Sep 23 2007 - 21:51:03 CEST

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