Re: Newton e le vertebre di Kevin

From: luh <luh_NOSPAM__at_drl.it>
Date: Fri, 14 Sep 2007 20:29:16 GMT

Giuseppe De Micheli wrote:
> relativa dei duoe giocatori fosse di 8 m/s

beh, pocomeno di 30 km/h ... (8*3,6, per i pignoli) su un'auto bastano a
farti esplodere l'airbag (e distruggere mezzo muso dell'auto) se sbatti
contro un muro ...

> studia la meccanica degli incidenti sportivi avrebbe detto: "una forza pari
> a poco meno di una tonnellata si è abbattuta sulla sue verterbre cervicali

mumble ... cominciamo a delimitare il campo, verosimilmente la parte
"rigida" del corpo umano e' costituita dal sistema scheletrico e quindi
una "capocciata" si scarica in gran parte sul collo, a questo punto la
forza (impulso) si concentra in gran parte li', ovvero su una superficie
molto piccola, "spannometricamente" puoi dire che sbattere contro 100 kg
dal punto di vista delle vertebre puo' equivalere a sbattere contro 1000
kg ...

> "E' la seconda legge di Newton" chiosa l'articolista "F=ma, la forza è
> uguale alla massa moltiplicata per l'accelerazione.

ok, doveva riempire le pagine, lo sai che gli articoli si commissionano
a "parole", si?

> Chiedo se sia corretta, in questo caso, l'applicazione del secondo principio
> della dinamica e, in caso contrario, cosa è corretto applicare.

nella meccanica classica e' *in generale* corretto, anche se in questo
caso piu' che di f=m*a preferirei parlare di impulso, che comunque alla
fine fa corrispondere una certa forza applicata per poco tempo ...

*ovviamente* il cronista considerava i 1000 kg come kg/forza (grosso
modo 10.000 Newton)

> In secondo luogo: visto che non entra in gioco la velocità, di quale
> accelerazione occorre tener conto? della decelerazione subita dalla massa
> batente nell'urto?

ma certo che entra in gioco la velocita', hai una variazione di
quantita' di moto in un tempo t e una energia cinetica che comunque si
scarica ...

sapendo quanto tempo e' durato l'urto (in quanto tempo c'e' stata la
variazione di quantita' di moto) puoi estrapolare (approssimativamente)
la forza media che hanno subito le parti e poi ripartirla sulle
superfici rigide

*rigorosamente* parlando dovresti anche avere un andamento temporale
piuttosto dettagliato, ma su tempi brevi e corpi anelastici ipotizzare
una forza equidistribuita nell'intervallo di tempo puo' essere una
ragionevole approssimazione.

ciao

luh

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Togli    _NOSPAM_     per rispondere in privato
Received on Fri Sep 14 2007 - 22:29:16 CEST

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