Re: Variabili nascoste locali [Era: Una teoria per essere vera deve essere falsificabile]

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Tue, 18 Sep 2007 00:23:00 +0200

"Valter Moretti" <vmoretti2_at_hotmail.com> wrote in message
news:1190055826.176429.14060_at_n39g2000hsh.googlegroups.com...

> Uno potrebbe ancora dire, nel caso del mezzo infinito, "ma se io lo
> spostassi in quiete in un altro riferimento avrei ancora il principio
> di relativit�". Ecco, secondo me questa � una speculazione metafisica,
> non � fisica.

Beh, dipende da come la vediamo. Intanto il mezzo privilegiato non e'
necessariamente detto che sia infinito. Non e' nemmeno necessariamente detto
che non siamo in grado di metterlo in quiete relativamente ad un qualsiasi
riferimento. Se imparassimo a trascinare il supposto etere dei tachioni
allora potremmo metterlo in quiete relativamente a un qualsiasi riferimento
(come per l'etere dei fenomeni sonori, per il quale sappiamo come fare per
trascinarlo).
Io non ho detto che necessariamente non possiamo metterci "sotto coverta",
ho detto che, finche' non saremo in grado di metterci sotto coverta, alcuni
fenomeni verranno necessariamente descritti in maniera diversa in diversi
riferimenti (e, per quanto riguarda quei fenomeni, non potremo applicare il
principio di relativita'). Ma e' una impossibilita' tecnica, non di
principio.

Comunque io il principio di relativita' l'ho sempre visto in una forma che
mi pare piu' semplice, cioe' nella forma datagli da Galileo.

> Ciao, Valter

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Tue Sep 18 2007 - 00:23:00 CEST

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