Re: Variabili nascoste locali [Era: Una teoria per essere vera deve essere falsificabile]
Bruno Cocciaro wrote:
> Non ha importanza il fatto che quella sincronizzazione venga di fatto usata
> o meno. Il punto e' che potremmo utilizzarla senza alcun problema.
Davvero? Considera questa storiella, fortunatamente ipotetica:
Washington e Teheran saltano in aria per l'esplosione di due bombe
nucleari. Ognuna delle due era stata nascosta (a T. dagli USA, a W.
dall' Iran) e fatta esplodere mediante un comando a distanza.
Ahmadinejad dice di aver risposto all'aggressione USA: mostra prove
irrefutabili che l'esplosione a T. e' avvenuta alle ore 12:00 Zulu,
quella a W. alle ore 12:10 Zulu,l 10 minuti dopo.
Bush dice di avere risposto all'aggressione iraniana: usando le stesse
prove di A. mostra che l'esplosione a W. e' avvenuta alle 07:10 mentre
quella a T. alle 15:30, ben 8h 20' dopo. I giornalisti si guardano
sbigottiti: "Presidente, gli orari di cui parla si riferiscono a fusi
orari diversi!". B.: "Bruno Cocciaro mi ha assicurato che quella
sincronizzazione la posso usare senza alcun problema".
Sul resto del discorso della sincronizzazione vedo che ha gia' risposto
Valter. Mi limitero' a qualche osservazione sparsa.
> (a parte il fatto che la direzione
> causa-effetto va "chiesta" alla quantita' di moto del "messaggero", ipotesi
> di cui parlo nel preprint del 2005 e che non so se sia mai stata mai fatta
> da altri)
Non mi stupisce che nessun altro abbia fatto questa proposta, perche' e'
irta di tali difficolta' che sono quasi certo che non abbia futuro. Il
problema fondamentale e' che nelle interazioni causali nulla dice che lo
scambio di qdm abbia verso definito, nello spazio o nel tempo, ed anzi
puo' tranquillamente essere ZERO.
> Enrico, mi avevi chiesto di indicare casi in cui si hanno segnali
> superluminali.
E non mi hai risposto. Il tuo punto di partenza e' epistemologicamente
pessimo: gia' e' poco piacevole introdurre ipotesi ad hoc per spiegare
fatti sperimentali, introdurli per spiegare ipotetiche osservazioni mai
fatte e' anche peggio.
> che una teoria locale, che ammette segnali superluminali, puo' riprodurre
> *tutte* le previsioni della MQ ortodossa in "quasi tutte" le situazioni
> sperimentali.
Di fatto quindi nega la validita' della MQ, nessuna sorpresa che il
teorema non si applichi. Ma hai aggiunto altre ipotesi ad hoc: velocita'
dei tachioni molto grande, massa molto piccola. Non e' affatto buon segno.
> No, non c'e' nessuna contraddizione. Il concetto di causa che uso io e'
> quello "vero",
Guarda caso hai dovuto usare una terminologia apposta: "Vera Causa",
contrapposta alla Causa comunemente intesa. Come dicevo, devi cambiare
il concetto di causa. Non vedo come si possa sfuggire al sillogismo:
* la Causa comunemente intesa per definizione precede l'effetto;
* la Vera Causa puo' seguire l'effetto;
* quindi, la Vera Causa e la Causa comunemente intesa non coincidono.
Sono prontissimo a concedere che si tratti di un punto secondario ed
inessenziale. Ma proprio per questo non capisco perche' ti incaponisci a
negarlo.
> [...]Anderson e al. mostrano che la fisica e' molto meno restrittiva di quanto
> possa sembrare.[ecc.]
Non ha rilevanza per la mia osservazione. Rileggila.
Received on Tue Sep 18 2007 - 10:37:38 CEST
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