Il giorno mercoledì 12 settembre 2018 22:40:03 UTC+2, Giorgio Bibbiani ha scritto:
> Il 11/09/2018 0.01, Wakinian Tanka ha scritto:
> ...
> > E' vero che il lavoro di una forza non si calcola in quel modo, me ne
> > sono accorto dopo, bisogna chiamarlo in altro modo (dello
> > pseudolavoro che dici dopo non so nulla).
> > Giorgio Bibbiani parla di "lavoro delle forze motrici interne" ma
> > questo mi rimane ostico.
>
> E' il lavoro delle forze esercitate dal ciclista,
> forze che sono interne al sistema ciclista+bici.
1. Certo, quello che mi rimane ostico e' che le equazioni cardinali possiamo scriverle in quanto le forze interne si annullano tutte :-)
Per questo motivo quando devo contemplare le forze su un sistema meccanico considero solo quelle esterne, le altre non sono abituato a considerarle.
2. Pero' se ragiono invece /solo/ in termini di energia (senza dover considerare il concetto di "lavoro") allora mi e' facile parlare di "energia cinetica del cm", "energia cinetica rotazionale", "energia potenziale elastica" e _energia interna del sistema_. Per esempio, nel cado di un'automobilina giocattolo a molla non avrei avuto difficolta' a dire che "l'energia interna del sistema, sotto forma di energia potenziale elastica della molla interna, si e' trasformata in energia cinetica traslazionale del cm ed energia cinetica rotazionale delle ruote".
Quindi, come l'autore dell'articolo che hai indicato fa notare, c'e' qualcosa che a mio parere non viene ben chiarito nel "ponte" di collegamento tra 1. e 2.
> > Pero' e' la risultante delle forze esterne che accelera il sistema
> > (di massa costante) e la risultante e' F - mg*sin(alpha).
>
> Certo.
> ...
> > A questo punto non resta che dare un nome a F*ds.
> > Non e' il /lavoro della forza F/? Ok, a me cambia poco, le
> > conclusioni rimangono le stesse: il lavoro della (componente lungo ds
> > della) forza peso e' compensato da [...] che aumenta l'energia del
> > sistema.
>
> Il punto è che la forza di attrito F sul sistema è esercitata
> dall'ambiente (il suolo), e nel riferimento del suolo non
> si può associare un lavoro a questa forza perché il suolo
> non scambia energia con il sistema, mentre un lavoro reale
> deve essere associato a un trasferimento di energia.
> L'energia che consente al sistema di aumentare la sua quota
> e quindi la sua energia potenziale gravitazionale è invece
> fornita dall'interno del sistema (reazioni chimiche nel
> corpo del ciclista).
>
> > Sinceramente non ricordavo questo caso curioso, ed e' altrettanto
> > curioso che non ne trattino chiaramente i libri di testo di Fisica 1,
> > mi pare.
>
> Puoi vedere alcuni articoli originali qui:
>
> https://brucesherwood.net
>
Grazie, e' molto interessante.
Altri esempi che fa, come la persona che spicca un salto verso l'alto, sono cosi' comuni che e' un peccato non saperli spiegare collegando la descrizione in termini di forze a quella in termini di conservazione dell'energia.
Comunque mi pare che in passato, qui o su fisf, si fosse gia' accennato ad un problema analogo con un corpo collegato ad una molla che urta una parete o qualcosa del genere, ma non riesco a ritrovare il thread.
Ciao.
13/09/2018 01:02
--
Wakinian Tanka
Received on Thu Sep 13 2018 - 01:02:39 CEST