Re: tempi dei salti energetici

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Tue, 11 Sep 2007 20:07:21 +0200

Giorgio Chiantore ha scritto:
> Per� mi potresti chiarire la frase
> "Oggi nessuno pensa ai salti quantici al modo che tu dici" ?
> La sequenza salto quantico (verso il basso) produce fotone
> vale anche per la m.q. oppure l'approccio � diverso gi� a partire
> da qui?
Un po' ha cercato di spiegarti Tetis, ma non so quanto sia facile
capire...
Il problema e' che la m.q. richiede di mettere da parte tutta una
serie di categorie concettuali alle quali siamo abituati, e questa e'
un'impresa che richiede tempo e fatica...

L'espressione "salto quantico" e' nata prima della m.q., quando si era
scoperto che i livelli sono quantizzati, che esistono i fotoni, e non
si capiva che cosa esattamente accadesse in un atomo che emette un
fotone.
Allora si pensava che gli elettroni girassero su orbite determinate ma
non arbitrarie (quantizzate) e che potessero irraggiare solo
"saltando" da un'orbita all'altra.
Poi si e' cap;ito che era tutto questo modello a non stare in piedi:
non si puo' pensare agli elettroni coime minuscoli pianeti, non si
puo' parlare di una loro traiettoria (orbita), non esiste un istante
preciso in cui il fotone viene emesso.

Qui ha forse ragione Tetis, quando scrive:
> Se avessi premesso questo discorso ai numeri ne avresti ricavato
> una pessima impressione di mancanza di concretezza della
> teoria quanto-meccanica.
La mia critica a lui la riprendo dopo.

Tetis ha scritto:
> E' una parziale, e voluta, esagerazione, quello che dice Fabri.
Non credo sia un'esagerazione, e sicuramente non era voluta.
La mia opinione e' che l'OP non puo' aver capito una parola di quello
che hai scritto.

Su buona parte di quello che scrivi dopo posso concordare, pero':
> Se avessi premesso questo discorso ai numeri ne avresti ricavato
> una pessima impressione di mancanza di concretezza della
> teoria quanto-meccanica. Il problema � l'opposto:
> ...
> Diciamo che non hai detto nulla del tuo curriculum e mi ero permesso
> di dare per scontata qualche nozione di elettromagnetismo.
Il problema e' che tu hai in realta' dato pochissimi numeri, e invece
hai scritto un "trattatello" per capire il quale non basta "qualche
nozione di e.m.": ci vuole piu' o meno (e non esagero!) una laurea in
fisica.

> la meccanica quantistica offre risposte a problemi concreti, ed in
> qualche modo solo a quelli che si presentano nella pratica di
> laboratorio, pratica che � legata al mondo ed all'esperienza
> quotidiana da ponti di astrazione, resi necessari dal grado di
> complessit� che intercorre fra la scala sub-atomica e la scala
> macroscopica.
Perfetto.
E infatti io gli ho dato una risposta che faceva riferimento a un
esperimento *descritto* e concreto.
Ovviamente non e' l'unico possibile, e se ne sono altri assai
interessanti, ma a differenza di quello che fai tu, io ho acuratamente
evitato di mettere troppa carne al fuoco...

marcofuics ha scritto:
> Un fotone ed un elettrone non sono altro che energia... infatti:
Buonanotte...
E la carica? e il numero leptonico? e lo spin?
Tu sei agli antipodi di Tetis.

Povero Giorgio...
                     

-- 
Elio Fabri
Received on Tue Sep 11 2007 - 20:07:21 CEST

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