Re: "Quanta fisica sa..." [lungo, perdono]

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Mon, 10 Sep 2007 19:57:40 +0200

"La sventurata specializzanda ..." ha scritto:
> Ma sospetto che assiomatizzare e formalizzare ogni aspetto della
> fisica non sia sempre strettamente necessario almeno alla didattica.
> Certo, la mia opinione � ovviamente dettata sia da ignoranza dei
> metodi, sia da un mio atteggiamento - sbagliato quanto si vuole - che
> tiene molto a mantenere il contatto con la realt� fisica e vorrebbe
> vedere la matematica andarci a braccio, non soverchiarla. Per�, quando
> leggo Feynman pi� o meno capisco che la matematica viene introdotta
> come uno strumento; a suo modo Feynman trasuda gioia e allegria da
> ogni pagina. Quando tento di leggere tanti altri testi (essenzialmente
> dispense in rete, ma almeno in parte anche il Landau...) la mia
> ignoranza mi fa vedere spesso un compiacimento per la forma in s�
> stessa anche a livello delle parole.
Mi permetteri, immodestamnte quanto vuoi, di autocitarmi.
Se tu avessi occasione di guardare miei ppunti di lezioni, troveresti
la matematica usata quanto e quando occorre, in modo anche piu'
sofisticato di quanto non potesse fare il Landau 50 e piu' anni fa.
Ma al tempo stesso troveresti un continuo contatto con la realta'
fisica, con gli esperimenti, ecc.
Questo per dirti che non tutti i fisici (teorici) sono come li dipingi
:)

> Tornando alle nostre osservazioni, dicevo che c'� uno spirito dei
> tempi un po' diffuso che non si limita alla MQ. Facevi l'esempio della
> MQ ma ricordo che su questo stesso NG qualcuno chiese se esisteva una
> trattazione della relativit� generale il pi� assiomatizzata possibile.
> Mi pare che qualcuno rispose con un link che andai subito a vedere per
> ritrovarmi inorridito da tanta (apparente, per la mia ignoranza)
> inutilit�.
Ricordo, e mi pare di aver anche fatto qualche commento in proposito...
Certo la mia trattazione della RG non era del tipo richiesto, ma a
quanto ho potuto constatare, con gli studenti funzionava.

> Sarebbe molto interessante per me capire le ragioni profonde di
> questo. Ma ora come ora non le vedo, e forse � per questo che non sono
> fisico :)
Le ragioni forse non le so, forse le so ma sarebbero lunghe da
spiegare...
Potrei, un po' malignamente, insinuare che a volte la fuga nel
formalismo nasconde una qualche difficolta' a capire la sostanza dei
problemi...
Ma preciso che questa e' una verita' parziale e sovrasemplificata.
Ci sono una quantita' di altri meccanismi in gioco, purtroppo.
                                

-- 
Elio Fabri
Received on Mon Sep 10 2007 - 19:57:40 CEST

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