Re: esiste il libero arbitrio?

From: Soviet_Mario <Soviet_at_MIR.CCCP>
Date: Mon, 27 Aug 2007 22:08:47 GMT

Giovanni "Darke" Neiman ha scritto:
> On Sun, 26 Aug 2007 13:39:54 GMT, Soviet_Mario <Soviet_at_MIR.CCCP> wrote:

scusami se mi permetto ... questo tuo post apporta informazione
nulla alla discussione. Spesso trovo molto acuti i tuoi post
anche laddove non li condivido ... ma codesto era rumore di fondo.

>
>> a me capita spesso, quando giungo a un bivio, che vorrei andare
>> al centro,
>
> non si pu�. la realt� � quantistica, non lo sapevi? :-)

non si discuteva della realt�, ma della definizione di libero
arbitrio. Libero � prima una categoria astratta, non �
necessariamente applicabile, penserei

>
>> Sono libero ? Io direi "cos� cos�".
>
> � un'affermazione che non serve a niente, per� :-)

qui � l'inverso di cui sopra. La realt� purtroppo esiste anche
quando non serve. Il fatto che io (o tu o chiunque) non possa
essere completamente libero non "serve" a nulla,
finalisticamente parlando, anche se forse nasconde qualche
verit� pi� profonda.
Ad es., lo dico in modo un po' immaginifico, se in un sistema
esistono un certo numero finito di gradi di libert� complessivi,
alcuni "agenti" che si trovano a fare scelte operative nel dato
ambiente finiscono inevitabilmente per spartirsi tra loro alcuni
di questi gradi di libert�. E' da leggere molto
approssimativamente questa frase, ma contiene in s� un principio
di competizione per "nicchie di scelta" : se qualcuno se ne
accaparra molte, alla concorrenza ne rimangono di meno.

>
>> Ad esempio io alle politiche avrei voluto poter votare
>
> e invece... ?

e invece mi sono turato il naso e ho votato uno degli articoli,
al proporzionale, e al maggioritario mi son turato il nano e non
sono riuscito ugualmente a votare nessun nome. Diciamo che �
stato un voto sofferto e ai limiti dell'astensione totale. Non
ritengo di avere potuto esercitare un grande libero arbitrio, ma
anzi la sensazione � stata di profonda costrizione : costrizione
a votare il male minore, e con molti dubbi.

>
>> Quindi la questione del libero arbitrio mi fa piuttosto
>> sorridere,
>
> si fa pour parler...

no aspetta, non volevo affatto dire che l'intero discorso mi fa
ridere o che lo trovi ingenuo, tutt'altro. Non sono mai
altezzoso. Dicevo che mi fa sorridere la questione affrontata
entro rigide categorie assolute, libero SI o libero NO, perch�
imho (come dissi) si perde la parte essenziale, la pi� reale,
della libert� condizionata, che � borderline rispetto alle
categorie limite del determinismo e della libert� incondizionata
di Dio.
ciao
Soviet

>
>
>
Received on Tue Aug 28 2007 - 00:08:47 CEST

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