Re: Microscopio ionico?

From: popinga <p4w_at_libero.it>
Date: Fri, 24 Aug 2007 13:44:08 GMT

Il 21 Ago 2007, 21:11, brfil_at_libero.it (Filiberto) ha scritto:
> Salve a tutti,
>
> consideriamo l'espressione dell'energia cinetica in meccanica quantistica.
>
> htagl^2 K^2 h^2 (2pigreco)^2
> E = ---------- = -----------------------
> 2 m 2m lambda^2
>
> Si vede chiaramente che fissando l'energia E, a particelle con massa
> maggiore corrisponde una lunghezza d'onda minore. Quindi la lunghezza
d'onda
> di ioni a un potenziale di 100 mila volt � molto pi� piccola di quella
degli
> elettroni alla stessa energia. Dato che lunghezza d'onda piccola vuol dire
> vedere in piccolo, perch� non si costruiscono microscopi con particelle
pi�
> pesanti invece che con elettroni. Perch� non si costruiscono microscopi
con
> ioni carichi per esempio?? Guadagneremmo in risoluzione o in energia.
> Qualcuno saprebbe rispondere a questa semplice domanda??


Non conosco il funzionamento di un microscopio elettronico, ma direi che le
interazioni dei nuclei che attraversano materia sono pi� complesse e
problematiche da trattare e sicuramente "diverse" rispetto a quelle
(essenzialmente QED) degli elettroni, in quanto potrebbero entrare in gioco
meccanismi di frammentazione tipici delle interazioni adroniche, e anche
alle basse energie uno studio di questo tipo -in cui lo scopo � analizzare
le propriet� del "bersaglio" osservando i prodotti di reazione-
richiederebbe la conoscenza delle possibili reazioni nucleari e relative
sezioni d'urto. Viceversa, se le propriet� del bersaglio sono note, si
possono allora studiare le propriet� dell'interazione.

Detto questo, non � che non esistano "microscopi" di questo tipo: li
chiamiamo acceleratori/rivelatori di particelle.


 

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Received on Fri Aug 24 2007 - 15:44:08 CEST

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