Re: Velocità della luce

From: Maurizio Frigeni <frigeni_ovvio_at_tiscali_ovvio.it>
Date: Wed, 11 Jul 2012 18:39:30 +0200

Cipi <pierinic_at_ecuanex.net.ec> wrote:

> Questa gi� mi sembra una risposta sensata. Ma il fatto che questa
> equazione sia riconducibile a E = mc^2 - m*c^2, dove m* � la massa a
> riposo e m � la massa alla velocit� v, non ti fa pensare che la
> differenza tra l'energia a riposo dell'elettrone e la sua energia alla
> velocit� v dipenda SOLAMENTE dal fatto che la massa sia passata dal
> valore m* al valore m, dove m � maggiore di m?

Quella m* che tu evochi si chiama(va) "massa relativistica". Il problema
� che tale concetto, che lo stesso Einstein inizialmente aveva
contribuito ad introdurre, crea pi� problemi di quanti non ne risolva,
specialmente a livello intuitivo (ora non ho tempo n� voglia di entrare
nei dettagli). Quindi OGGI tale concetto di solito non viene pi� usato,
se non in qualche libro del liceo fatto male o in trattazioni
divulgative antiquate. Infatti Einstein si ricredette e scrisse in una
lettera del 1948:

"It is not good to introduce the concept of the mass M=m/sqrt(1-v^2/c^2)
of a moving body for which no clear definition can be given. It is
better to introduce no other mass concept than the 'rest mass' m.
Instead of introducing M it is better to mention the expression for the
momentum and energy of a body in motion."

(http://en.wikipedia.org/wiki/Mass_in_special_relativity)

M.

--
Per rispondermi via e-mail togli l'ovvio.
Received on Wed Jul 11 2012 - 18:39:30 CEST

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