Re: fisica del terzo millennio

From: Giovanni \ <darth.vader_at_libero.it>
Date: Sat, 25 Aug 2007 23:15:11 GMT

On Wed, 22 Aug 2007 12:24:43 GMT, "Ivan" <20186invalid_at_mynewsgate.net>
wrote:

>Ipotizziamo un potente calcolatore.
>Esso contiene na quantit� enorme di dati che descrivano situazioni
>sperimentali. Nessuna regola, nessun modello: semplicemente dati.
>Ad esempio contiene, per punti, le orbite dei pianeti, la traiettorie
>di caduta delle mele, le tracce lasciate negli accelleratori, tutti i
>dati associati agli eventi.

� qui l'errore. non � possibile conoscere tutti i dati di un sistema con
assoluta precisione, e l'errore a volte pu� essere fondamentale per una
corretta previsione.

non parlo solo di ignaranza dati dal grande numero dei dati (quella gi�
la elimini) ma soprattutto di ignoranza *quantistica*.

e poi il computer dovrebbe mettere anche *s� stesso* nel computo dei
dati (lui mica sta esterno al sistema). la cosa dici che si pu� fare?

faccio un esempio:

il pc scopre che l'universo sta nello stato A, e quindi si scrive nella
memoria "stato A".
Ma allora da quel momento in poi l'universo non sta pi� nello stato A,
perch� nello stato A il computer non aveva scritto dentro "stato A".
Allora il computer scrive "stato A' ".
ma da allora in poi l'universo non sta pi� nello "stato A' ", ma nello
"stato A'' ".

Hai capito?


Fai inconsciamente la supposizione che l'osservatore ed il sistema non
si autoinfluenzano. Ci� � stato negato dalla meccanica quantistica. Un
fisico non vede il mondo attraverso un vetro, ma vi � inserito e lo
perturba. Poco o tanto dipende dai casi. Nel tuo caso, visto che
ricerchi la conoscenza assoluta dello stato dell'universo, direi tanto.

Del resto � la vecchia credenza (mi pare di) Lagrange.

>A fronte di una nuova questione, di una nuova domanda, il calcolatore,
>per analogia, per vicinanza statistica, fornisce la soluzione.

il mondo non � statico, ma � dinamico. non siamo neanche sicuri se le
leggi fisiche siano sempre state queste. per esempio non siamo neanche
sicuri che la velocit� della luce (o la costante di Hubble) sia sempre
stata questa.

Come fai?

>Effettua comparazioni, in modo non intelligente; non cerca modelli,
>effettua correlazioni. Ha dentro di se tutto ( o quasi ) il bagaglio
>del vissuto, tutto il sapere sperimentale.

s� e come fai?

>Ecco la nuova fisica: non servono pi� le teorie. Basta allo scopo
>fondamentale: predire il comportamento della natura.

� un cane che si morde la coda.

-- 
>Giovanni "Darke" Neiman
Received on Sun Aug 26 2007 - 01:15:11 CEST

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