esiste il libero arbitrio? Tentativo
On 26 Ago, 16:56, "Giovanni \"Darke\" Neiman" <darth.va..._at_libero.it>
wrote:
> l'uomo non � capace di concepire il /nulla/.
> la domanda non ha senso.
Mi rendo conto.... La vastita' dell'argomento, la sua ambiguita',
pero'
sul libero arbitrio ci sarebbe da dire.... o meglio, cerco di
spiegarmi in maniera meno oscura.
il libero arbitrio e' solo degli esseri viventi....?
Allora chi ha libero arbitrio vive, (o chi vive ha libero arbitrio)?
La vita e la facolta' di scelta sono la stessa cosa?
Cosa e' la vita? Cosa e' il libero arbitrio?
Questo e' un punto.
Si parla di libero arbitrio nella bibbia.... dove esiste tale
dicotomia:
Il Dio e' onnisciente, sa ogni cosa del passato e del futuro... anzi
Dio <<e'>> in ogni dove, <<e'>> tutto; un po' come la visione esposta
da tutti qui, quasi tutti: alla Laplace? Alla Einstein?
Ma Dio ci fa <<scegliere>>... tra il bene e il male.
Mi chiedevo a che pro tale ridondanza. Se Dio sa, ovviamente sa anche
cio' che scegliamo.
Ma forse non e' ancora centrato il vero nocciolo: non sappiamo ancora
cosa significhi <<VITA>>, ne' dove effettivamente essa inizi e/o
finisca, e se inizia e finisce davvero....
Ma per indagare sul pensiero (alla Laplace, qui ampiamente esposto)
del futuro "imprevedibile" soltanto perche' noi siamo ignoranti ed
incapaci di esaminare i sistemi caotici.
Sarebbe una risposta plausibile quella secondo cui :
"...il totale stato attuale delle cose e' <<inconoscibile>> in maniera
perfetta!..."
E quindi se ho un errore qui al presente (diciamo un delta sulle
condizioni iniziali), questo si propaga nel futuro!
Ma che significa questo....
Condizioni Iniziali + evoluzione? Equazioni differenziali?
Significa che <<il mondo>> si compone di "eventi"... ogni entita' del
mondo e' un evento.
E siccome il mondo e' <regolare> [o meglio, il mondo e' REGOLATO da
leggi/e], gli eventi sono allo stesso tempo causa ed effetto.
Ma gli eventi esistono davvero?
Se davvero esistono... in ogni evento allora <<si nasconde l'intero
universo>>.
Mi spiego meglio:
Siccome ogni punto del mondo nello spazio e nel tempo e' li' proprio
perche' il mondo e' <<questo>>, allora sapere che esiste li'
quell'evento particolare significa soltanto che il mondo e' questo, e
non un altro.
In un evento e' concentrata tutta l'informazione che porta alla
conoscenza totale dell'universo! (Se pero' l'evento esiste).
E di piu', vi dico di piu':
Ogni punto del mondo, inoltre, e' capace di replicare l'intero
universo.... cio' che vale per un solo evento, vale per tutti gli
eventi.
Come puo' concentrarsi in un punto tutta la conoscenza del mondo?
Come una solta di <<infinito nel punto>>, un infinito nello zero.
E' quasi come se <<L'universo replicasse se' stesso in ogni suo
punto>>.
Received on Mon Aug 27 2007 - 10:57:48 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Mon Jan 20 2025 - 04:23:01 CET