Re: esiste il libero arbitrio?

From: Giovanni \ <darth.vader_at_libero.it>
Date: Mon, 27 Aug 2007 14:12:54 GMT

On Sun, 26 Aug 2007 13:03:46 +0200, ramukreip_at_yahoo.it (Piercarlo)
wrote:

>se il tuo libero arbitrio � limitato ad
>una gamma di scelte (che, nel caso del menu, non � certo scelta da te),
>il tuo libero arbitrio � giusto un'apparenza.

questa prospettiva � molto, molto interessante.
s�, penso tu abbia ragione.
se tu fossi "limitato" a poter scegliere rispetto alle possibilit� che
ti vengono prospettate, e BASTA, effettivamente ci� sarebbe limitante.

>> tu fai la scelta, ma � veramente una *tua* scelta? non sar� forse la tua
>> educazione, il tuo passato, i tuoi *gusti*, comunque un qualcosa su cui
>> tu non hai controllo?
>Non essere coscienti delle origini delle proprie scelte � giusto la base
>psicoologica dell'illusione del libero arbitrio... imho almeno.

simile a ci� c'� la consapevolezza che l'Uomo � l'unico animale
/mortale/. E' l'unico con il concetto di morte, che *sa* che dovr�
morire, che lo *capisce*. Gli altri vivono indefinitamente fino a che
non muoiono. Il tempo, la fine, la morte sono astrazioni di cui non sono
capaci.

>pagare conto doppio, s�! :-). Almeno da alcune cose puoi tornare
>indietro, anche se non gratis. Da altre invece non esiste nulla che
>possa pagare "il conto" e quindi indietro non ci torni... tutto qua (e
>sempre imho).

un vero "tornare indietro" contiene il fatto che l'andata l'hai fatta
solo una volta.

del tipo devo vedere un film, per la prima volta. ma non sono sicuro se
� bello, e me lo scarico piratato.

scopro che � bellissimo, che gli effetti speciali sono stupendi, che
avrei fatto veramente meglio a vederlo al cinema. ma non ho fatto cos�.

e se ci vado al cinema ormai comunque non sar� la stessa cosa.

-- 
>Giovanni "Darke" Neiman
Received on Mon Aug 27 2007 - 16:12:54 CEST

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