Re: Gravita': perche' non funziona cosi' ?

From: Giorgio Bibbiani <giorgiobibbiani_at_TIN.it>
Date: Sun, 30 Sep 2018 08:24:11 +0200

Il 27/09/2018 20.48, Pierfrancesco ha scritto:
> Una mia curiosita'. In fisica la legge di gravitazione universale di
> Isaac Newton afferma che nell'Universo due corpi si attraggono in
> modo direttamente proporzionale al prodotto delle loro masse e
> inversamente proporzionale alla loro distanza elevata al quadrato.

Anche nel limite classico in cui è applicabile la teoria
newtoniana della gravitazione, non saranno generici corpi
estesi, ma corpi modellizzabili come punti materiali (o
aventi una distribuzione di massa a simmetria sferica).

> Ebbene PERCHE' avviene cosi' ?

La domanda, presa letteralmente, è malposta,
cioè non riguarda la Fisica.

> Potrebbe avvenire (semplificando
> molto) per il seguente motivo: tutti i corpi sono costantemente
> bombardati da particelle di vario genere (lasciamo stare quali per il
> momento).

A quest'ultima affermazione replicherò in seguito.

> Ognuna di queste particelle imprime un piccolo urto al
> corpo che investe nel senso del suo moto. Poiche' pero' investono
> tutti corpi da ogni direzione, la risultante sara' una spinta nulla.
> Poniamo invece che un corpo, il corpo A, si trovi vicino al corpo B;
> un po' di queste particelle viene intercettata dal corpo B e non
> raggiunge il corpo A il quale si trovera' investito da un numero
> minore di particelle dalla parte del corpo B, che dalla direzione
> opposta. E la differenza sara' ragionevolmente proporzionale alla
> massa del corpo B

Ragionevolmente?! Mi sembra un bell'esempio di wild guess...

> ; ossia se il corpo B e' molto piccolo rispetto al
> corpo A quest'ultimo subira' una piccola spinta nella sua direzione e
> maggiore se il corpo B e' piu' massiccio. A me sembra sensato. Pero'
> i fisici dicono che non va bene. Perche' ?

Perché:

- il "modello" non è posto in termini quantitativi,
sono solo chiacchiere vane.
- il "modello" non dice niente riguardo alla natura
delle "particelle di vario genere", alla possibilità
di rivelarne l'_esistenza_ e le caratteristiche.
- il modello, ammesso e non concesso che riesca a
essere espresso in termini quantitativi e che _allora_
risulti in accordo con la teoria newtoniana della
gravitazione, non è sicuramente in accordo con la
migliore teoria attuale della gravitazione, la
Relatività Generale, di cui la teoria newtoniana
costituisce il limite per "piccole" densità e
velocità relative.

Incidentalmente il "modello" risale a G.L.Lesage
(1724-1823) e poteva avere un valore scientifico
a quel tempo, adesso è solo una curiosità della
storia della Fisica...

Ciao

-- 
Giorgio Bibbiani
(mail non letta)
Received on Sun Sep 30 2018 - 08:24:11 CEST

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