Il 19 Ago 2007, 18:48, LuigiF <fortunati.luigi_at_gmail.com> ha scritto:
> > Negli esempi che ho proposto le forze in gioco sono attrattive.
> > Se l' "ulteriore avvicinamento" non avviene �� perch�� i corpi che
collidono
> > sono dotati di energia sufficiente per vincere le forze di attrazione.
> > Altrimenti l'interazione produrrebbe uno stato legato, e in questo caso
non
> > parleremmo di "problema d'urto"..
> > Ma ripeto, cercati qualche simulazione che �� il modo migliore e pi��
> > immediato per capire il fenomeno, perch�� continui a pensare all'urto
come a
> > qualcosa di simile a un incidente stradale.
> Negli esempi che hai fatto tu ci sono sicuramente forze attrattive,
> ma noi stiamo cercando di valutare esclusivamente se l'urto �
> attrattivo o no.
Allora forse non ho capito che intendi per "urto attrattivo".
> E' vero che io mi immagino l'urto come un incidente stradale o come
> due palle da biliardo che si scontrano.
>
> Se questo modo di vedere le cose � sbagliato, qual � quello giusto?
> Mi spiegheresti come immagini tu un urto, senza dover cercare
> simulazioni?
Te le cerco io. Guarda qui:
http://surendranath.tripod.com/Applets/Dynamics/CentralForce/CentralForceOneApplet.html
http://surendranath.tripod.com/Applets/Dynamics/CentralForce/CentralForceManyApplet.html
La prima simulazione (particella in campo di forze centrale) descrive il
moto di una particella classica che "urta" una particella ferma molto
massiva, tale da restare imperturbata dopo l'urto; il campo di forze �
coulombiano e puoi vedere l'urto nel caso forza repulsiva o attrattiva.
La simulazione illustra un tipico esperimento di diffusione di N particelle
che "urtano" un campo di forze centrale.
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http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Mon Aug 20 2007 - 10:56:40 CEST