Re: Vuoto

From: Piercarlo <ramukreip_at_yahoo.it>
Date: Mon, 20 Aug 2007 13:59:13 +0200

Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_ts.infn.it> wrote:

> Il fatto e' che i criteri di "comprensibilita'" ed "intuitivita'" non
> sono poi cosi' fissi. In passato l'azione a distanza era considerata
> completamente incomprensibile, anche da Newton stesso, ed i cartesiani
> ne fecero il loro principale argomento contro di lui; fortunatamente non
> ebbero successo. Per chi e' interessato all'argomento consiglio il
> libro di Heilbron sull'elettricita' nei secoli XVII e XVIII - temo non
> esista in italiano - per vedere quali contorsioni mentali si tentarono
> in quell'epoca per potere interpretare meccanicisticamente in termini di
> impatto di "particelle sottili" i fenomeni di attrazione e repulsione
> elettrica, prima che il peso degli esperimenti facesse crollare
> definitivamente questa visione.

Cercher� di reperire quel libro perch�, dopotutto, parla delle radici
del mio hobby preferito! :-). Comunque quello che dici non ha fatto
altro che risvegliare un mio vecchio dubbio "operativo". Penso che tutti
conoscono la storiellina dei tre saggi ciechi che tastano un l'elefante,
descrivendo tre aspetti diversi di una "entit�" (l'elefante) che pur
essendo un essere unico pu�, nella circostanza non essere realizzato
come tale nella consapevolezza dei tre saggi. Il dubbio era: se e quando
alla fine i tre saggi arrivano a comprendere che l'elefante � un unico
oggeto e non tre distinti, non potendolo comunque vedere, come si
accordano sulla forma complessiva con cui rappresentarsi (nel mondo dei
ciechi) un elefante? Fanno a turno il giro dell'elefante oppure possono
usare altri sistemi? Pongo il quesito perch� ormai la scienza �
strapiena di "elefanti" che non sono direttamente percebili dai nostri
sensi e in alcuni casi non lo sono neppure indirettamente
Nonostante questo si � per� riusciti a farsene un'idea "funzionante" e
sfruttabile, segno che, perlomeno, � stato trovato un sistema efficace
per incollare al loro posto (o comunque nelle vicinanze) i vari pezzi
del puzzle, in questo caso le conoscenze relative a zampe, code e
proboscidi.
Questo sistema (se c'� e se non � solo frutto del caso) � gi� stato
sintetizzato in una teoria di qualche tipo o � ancora a uno stadio
empirico?

Ciao
Piercarlo
Received on Mon Aug 20 2007 - 13:59:13 CEST

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