luh wrote:
> beh, in accordo al pdf il grosso condensatore di livellamento c'e'
> sempre, al limite un po' piu' piccolo grazie all'aiuto del pfc (attivo),
> ma sempre indispensabile ;-)
Non e` un condensatore di livellamento ma di filtro ad alta frequenza.
La tensione sul condensatore e` praticamente |Vpk*SIN(omega t)|
>> Il pfc non si limita a riportare il fase il carico, ma soprattutto
>> toglie (o menglio non genera proprio) le armoniche sulla corrente
>> assorbita.
>
> perche' simula la presenza di una resistenza a valle del raddrizzatore.
Si`
> e fin qui ci siamo arrivati, ma ero curioso di vedere uno schema
> elettrico di questa nuova meraviglia dell'elettronica :-)
>
> in fin dei conti in qualche modo bisognera' pur realizzarlo, e lo
> schemino di principio non dice niente (e' il classico booster dc/dc),
> che se lavora a frequenza piu' alta di quella di rete (e per fare da
> booster *deve*) per forza di cose riduce il condensatorone di filtro
Non ho capito: un boost puo` partire dalla continua e alzarne la
tensione. Qui invece lo si controlla in modo che consumi una corrente
proporzionale alla tensione istantanea e non si mette il condensatore di
filtro. Un esempio di schema lo trovi qui:
http://www.st.com/stonline/products/literature/ds/1366/l4981.pdf figura
19. Il condensatore dopo i diodi e` da 330 nF (NANO!) e serve solo per
il rumore, non per filtrare. Qui invece
http://focus.ti.com/lit/an/slua177a/slua177a.pdf il condensatore dopo il
ponte e` da 470 nF quindi assolutamente inutile per livellare la
tensione raddrizzata.
Ciao
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Tue Aug 14 2007 - 06:39:12 CEST