Re: Vs secondo principio

From: Aleph <no_spam_at_no_spam.com>
Date: Thu, 09 Aug 2007 10:01:27 +0200

Ivan ha scritto:

> Supponiamo che inserisca, in un gas a tempertura costante, un
> equipaggio mobile costituito da un carrello su binari e da una vela.
> La pressione sulla vela sar� mediamente uguale sulle due facce; ma:
> basta che aspetti un tempo sufficientemente lungo per ottenre qualche
> fluttuazione che faccia spostare il carrello.

Miliardi di miliardi di miliardi ... di anni, se la vela fosse
macroscopica; se invece fosse microscopica il meccanismo non funzionerebbe
lo stesso (fu Smoluchowski negli anni '20 dello scorso secolo ad
analizzare per primo il problema, analogo al tuo, della possibilit� o no
di un diavoletto di Maxwell automatico).

> Se il carrello � dotato
> di un meccanismo che consente il moto in una direzione sola, ed il
> binario fosse leggermente inclinato in salita nella direzione
> consentita, otterrei energia da un gas ad unica temperatura.
> Questo va contro il secondo prncipio, ma dove � l'errore?
> In fondo posso fare il carrello molto piccolo ( piccolo finche'
> voglio ) riducendo il tempo di attesa.

Non direi che un meccanismo come quello che hai postulato vada contro il
secondo principio della termodinamica.
Il secondo principio, nelle sue formulazioni originali e nella sua genesi
storica, venne sviluppato in concomitanza con lo sviluppo delle macchine
termiche e per questo motivo acquis� subito un significato eminentemente
pratico.
Quando si afferma che il secondo principio non consente la realizzazione
di macchine perpetue di seconda specie si sottintende che tali macchine
debbano essere anche **funzionanti** (macchine termiche cicliche e
funzionanti); quella che ipotizzi tu non � una macchina termica ciclica
*funzionanate*, poich� dal punto di vista pratico **non funziona** affatto
:).
La tua proposta � un po' come dire: "Possiamo violare il secondo principio
perch�, aspettando abbastanza a lungo, un gas isotermo contenuto in un
contenitore tender� a raccogliersi tutto nella prima met� e quindi,
confinandolo, possiamo farlo espandere nuovamente ricavando lavoro, ma
questa non � affatto una violazione del secondo principio.
Il secondo principio ha un carattere probabilistico, non assoluto; per
violarlo bisognerebbe creare una macchina macroscopica ciclica
*funzionante* in grado di trasformare integralmente calore in lavoro
utilizzando una sorgente di energia a un'unica temperatura.
E' questo che non si pu� fare.

Saluti,
Aleph
    



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Received on Thu Aug 09 2007 - 10:01:27 CEST

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