Re: significato fisico della grandezza V*Delta_P

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it>
Date: Wed, 10 Oct 2018 07:52:33 +0200

Il 09/10/18 11:36, Soviet_Mario ha scritto:
....
> Il primo è più che altro un dubbio relativo alla definizione di
> entalpia. Questa grandezza l'ho SEMPRE vista associata a processi
> chimici (entalpie di reazione) o quantomeno chimici fisici (entalpie di
> passaggi di stato o di altre transizioni proprie a T costante, ivi detta
> calore latente). In entrambi i casi aveva il significato di un calore
> "di processo" (nell'uno si assume T costante, nell'altro lo è salvo
> disomogeneità e irreversibilità pratiche).

Si' ma solo perche' in genere si trattano questi processi a pressione
costante. Essendo in generale dH = VdP + TdS, se P= cost dH = TdS e
quindi "calore".

>
> Siccome nel contesto gas perfetto non avviene né alcuna reazione né
> transizione (che tra l'altro, se reversibile, per la regola di Gibbs non
> avrebbe molte variabili libere), non capisco il significato di entalpia.
> Qual è la più generale definizione di entalpia ?

Per un sistema fluido puoi definire H a partire dall'energia interna come

H = U + PV

oppure dall' energia libera di Gibbs come G - TS.
>
> L'altro dubbio, molto più robusto, è : perché adiabatica ?

perche' per una trasformazione generale
dH = VdP + TdS + mu_idN_i (mu pot. chimico)

se non ci sono variazioni nella composizione (dN_i=0) e se il processo
e' adiabatico (dS=0) allora dH = VdP.

>
> Io immaginavo di scaldare un pistone a V=costante.
>
> In una adiabatica (sistema isolato, Q = 0), se blocco il volume, quale
> fenomeno può SCATENARE la variazione di T che porta alla variazione di P ?


Se blocchi volume e il sisema e' isolato (sempre in assenza di
variazioni di composizione, cosa mai puo' cambiare?

>....
> Ora vado a controllare se D è la grandezza fisica "polarizzazione"
> perché nell'elettromagnetismo ho ancora più ruggine che in termodinamica.

E' "imparentata" con il vettore densità di polarizzazione elettrica. e
volendo (anzi in genere e' preferibile), si puo; riscrivere il lavoro
elettrico in funzione della polarizzazione elettrica e del campo esterno
*in assenza di dielettrico*.


Giorgio
Received on Wed Oct 10 2018 - 07:52:33 CEST

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