Il 04 Ago 2007, 13:19, Piercarlo <ramukreip_at_yahoo.it> ha scritto:
> > Da vari anni ho notato che, sebbene sia esplicitamente citata dal
manifesto
> > del ng, l'epistemologia riscuote scarso interesse su isf. Peccato!
>
> Forse perch� non � molto chiaro a cosa serva. Soprattutto non � chiaro
> agli scienziati. In effetti, dopo che Galileo (che pu� anche essere
> visto come un filosofo della scienza) ha definito cosa sia il "metodo
> scientifico" tutte il lavoro della filosofia della scienza � apparso,
> per lo pi�, come una risistemazione a posteriori di un lavoro *gi�
> fatto* a cui non � stato portato alcun contributo realmente innovativo
> che servisse, nell'ottica di uno scienziato, a migliore il suo lavoro o
> a reimpostarlo meglio.
>
> Prendo l'esempio che sento pi� spesso citato, quello della
> "falsificabilit�". A parte il parolone che rallenta la compresione di
> ci� di cui si sta parlando, la falsificabilit� �, per uno scienziato,
> niente di pi� che dare un nuovo nome alla scoperta dell'acqua calda.
> Che una teoria debba essere falfificabile (ossia deve produrre
> previsioni di fatti con i quali possa esserne verificata o smentita la
> correttezza e quindi, in sostanza, *essere messa alla prova*) per uno
> scienziato � giusto l'abc: una teoria che non produce previsioni
> verificabili �, di fatto, poco pi� che un passatempo.
> D'altra parte la "certificazione" che una teoria riceve nella pratica
> circa la sua "falsificabilit�" ci dice poco o nulla di quale sia il suo
> valore intrinseco, ovvero se rester� in piedi una settimana,
> cinquant'anni, un secolo o per sempre. E quindi, imho, rappresenta, come
> "bollino di qualit�" poco pi� che una decorazione fine a se stessa.
>
> Tutto imho naturalmente...
Sono d'accordo.
Kiss,
Jenny
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Received on Sat Aug 04 2007 - 14:23:42 CEST