Re: esiste il "quanto di tempo" ?
Aleph ha scritto:
> Soviet_Mario ha scritto:
>
>> Come da titolo, esiste una granularit� del tempo ?
grazie della risposta. Per eventuali chiarimenti, considera se
puoi che non sono un fisico
>
> Non so cosa dicano le teorie pi� recenti, ma le teorie classiche (anche le
> teorie quantistiche di campo) postulano senz'altro uno spazio-tempo
> continuo: l'esistenza del quanto di tempo � in contrasto con le predizioni
> della Relativit� Ristretta.
gi� qui perdo il filo : la relativit� non � una teoria che si
occupa dei sistemi di scala grande ?
>
> ...
>> se non esiste una sincronia universale dei tic, due oggetti che
>> si incontrano ed interagiscono portando ciascuno un tempo
>> scandito dai tic propri, cosa producono ?
>
> I fenomeni sono descritti usualmente nel sistema di riferimento del
> laboratorio, che ha un suo "tempo proprio" coincidente (grosso modo) con
> quello del tuo orologio da polso: lo stato di moto di eventuali enti
> fisici interagenti non ha alcuna influenza sul tempo del laboratorio.
beh, se il tempo � continuo tutte le ipotesi successive e le
difficolt� svaniscono da s�
>
>> Immaginiamo un protone
>> e un elettrone inizialmente distanti che si incontrano per fare
>> un atomo di idrogeno : se avevano tempi sbagliati, non in fase,
>> come li armonizzerebbero per creare un oggetto che nuovamente
>> funzioni con univoca cronologia dei quanti di tempo ?
>
> L'armonia di cui parli non � necessaria :
si certo, sempre per la stessa premessa fallace
> l'interazione tra le due
> particelle � osservabile sia in un sistema solidale con il laboratorio,
> sia in uno solidale con il centro di massa delle due particelle o con una
> qualsiasi delle due prese separatamente, ma in ogni caso si otterrebbe
> sempre una descrizione coerente del fenomeno.
>
> ...
>> Il fatto � che dalla ordinaria equazione dimensionale della
>> velocit� :
>> s/v = T
>
>> non riesco a capire se il tempo debba essere granulare o possa
>> essere continuo. Il primo membro ha un rapporto di grandezze
>> quantizzate, e non so aspettarmi se tale caratteristica sia
>> semplificabile o meno
>
> Non capisco in base a cosa deduci che le grandezze a primo membro debbano
> essere quantizzate...
mah, mi pare che gli stati degli oggetti di piccolissima scala,
atomi e loro costituenti, siano tutti quantizzati. Pu� darsi che
non capisca bene neppure questo ovviamente.
Cio�, mi spiego : in molti fenomeni che "conosco" lo sono, e non
ho sentito mai menzioanre fenomeni (chimici-spettroscopici) in
cui non lo sono. Per questo ho dedotto, magari errando, che
velocit�, energia, posizione, rotazioni, vibrazioni, spin e
tutto il resto dovessero SEMPRE essere quantizzati per i sistemi
microscopici. Ma forse � una estrapolazione errata. Esempi
contrari sono benvenuti.
ciao
Soviet_Mario
> tuttavia se lo fossero realmente lo sarebbe, per
> un'implicazione ovvia, anche il loro rapporto.
>
> Saluti,
> Aleph
>
Received on Sat Jul 28 2007 - 01:10:48 CEST
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