Il giorno venerdì 12 ottobre 2018 23:35:03 UTC+2, Wakinian Tanka ha scritto:
...
> Se l'onda e' /sempre/ piana allora l'approssimazione dell'ottica geometrica
> e' sempre valida (in questo caso l'ampiezza A non varia proprio) quindi se
> ne possono usare le leggi, ad es quella per la propagazione dei raggi in
> presenza di specchi o di lenti sottili e raggi parassiali, che e' il caso
> piu' semplice, ma sempre ottica geometrica e'; tu mi dici qual'e' l'apparato
> sperimentale, dove sono messi gli strumenti ottici, quali caratteristiche
> hanno, ecc, e io ti dico come si propaga l'onda in tutte le direzioni.
>
Nella fretta ho omesso un pezzo; quello che dovevo scrivere e': se l'onda e' sempre piana l'approssimazione e' banalmente vera; se non e' sempre piana perche' (ad es) la sorgente e' puntiforme, la luce interagisce con apparati, oggetti, strumenti ecc, ad es specchi e lenti.... bisogna determinare come e quanto varia A (variazione seconda) nello spazio, relativamente ad A stessa.
Dopodiche', appurato che l'approssimazione e' valida, si usano le note leggi, ad es, in presenza di lenti sottili e per raggi parassiali: 1/p + 1/q = 1/f e sono in grado di tracciare qualunque raggio luminoso uscente da un punto oggetto. Lo stesso naturalmente in presenza di specchi, anche non piani, purche' si possano applicare opportune approssimazioni.
13/10/2018 00:28
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Wakinian Tanka
Received on Sat Oct 13 2018 - 00:30:18 CEST