Am 13.10.2018 um 00:30 schrieb Wakinian Tanka:
> Il giorno venerdì 12 ottobre 2018 23:35:03 UTC+2, Wakinian Tanka ha scritto:
> ...
>> Se l'onda e' /sempre/ piana allora l'approssimazione dell'ottica geometrica
>> e' sempre valida (in questo caso l'ampiezza A non varia proprio) quindi se
>> ne possono usare le leggi, ad es quella per la propagazione dei raggi in
>> presenza di specchi o di lenti sottili e raggi parassiali, che e' il caso
>> piu' semplice, ma sempre ottica geometrica e'; tu mi dici qual'e' l'apparato
>> sperimentale, dove sono messi gli strumenti ottici, quali caratteristiche
>> hanno, ecc, e io ti dico come si propaga l'onda in tutte le direzioni.
>>
>
>
> Nella fretta ho omesso un pezzo; quello che dovevo scrivere e': se l'onda e' sempre piana l'approssimazione e' banalmente vera; se non e' sempre piana perche' (ad es) la sorgente e' puntiforme, la luce interagisce con apparati, oggetti, strumenti ecc, ad es specchi e lenti.... bisogna determinare come e quanto varia A (variazione seconda) nello spazio, relativamente ad A stessa.
>
Non e' sufficiente. Anche la fase conta. Per vederlo puoi sviluppare
questo esempio:
prendi un fascio gaussiano con i seguenti parametri (uso le definizioni
di Wikipedia -
https://en.wikipedia.org/wiki/Gaussian_beam):
raggio 1 mm
lunghezza d'onda 500 nm
e lo fai propagare per 10 metri con le due diverse fasi
1) fase piana
2) fase con raggio di curvatura di 5 metri
Sia per 1) che per 2) fai il calcolo sia con l'ottica geometrica che con
l'ottica ondulatoria.
Io il calcolo non lo ho fatto, ma mi aspetto che per la fase 2) la
corrispondenza sia molto migliore che per 1)
Detto questo: credo che il punto sia che l'ottica geometrica vale
lontano dalle caustiche. Si vede dall'equazione del trasporto; non sono
in grado di spiegare piu' approfonditamente perche' questo e' il limite
della mia comprensione dell'argomento.
Nota che la condizione che A vari poco in una lunghezza d'onda e'
soddisfatta da tutti e due i campi.
Received on Sat Oct 13 2018 - 15:04:57 CEST