Re: Velocità della luce

From: lefthand <nontelodico_at_qui.da.me>
Date: Mon, 9 Jul 2012 17:31:57 +0200 (CEST)

Il Sun, 08 Jul 2012 14:05:23 -0700, Cipi ha scritto:


> Proprio per questo siamo obbligati a pensare

Perché "obbligati"?

> che, essendo E=1/2mv^2, con
> l'aumentare della velocità, l'energia che viene *realmente* trasferita
> agli elettroni,

L'affermazione è vera solo asintoticamente per v che tende a zero.

> NON PUO' CHE incrementare il valore di m, dato che v
> quasi non aumenta e che l'UNICO ALTRO fattore costituente l'energia
> cinetica è proprio m.

Ex falso quodlibet. Se si assume come assioma la sopra citata formula
derivano delle conseguenze paradossali, per cui (dimostrazione per
assurdo) la premessa è falsa.

> Se le cose andassero così: 1 - La carrozza dovrebbe *raggiungere* la
> VELOCITÀ LIMITE dei cavalli, perché si suppone una carrozza priva di
> attriti (gli elettroni non incontrano attriti); 2 - Quando la carrozza
> raggiunge la velocita-limite dei cavalli non ci sarebbe più alcun
> trasferimento di energia dai cavalli alla carrozza, mentre l'esperimento
> ci dice che con l'aumento di velocità non diminuisce il trasferimento di
> energia, ma solo l'incremento di velocità, per cui, dove andrebbe a
> finire quell'energia IN PIU', se non ad incrementare la massa?

Energia, massa... quando la carrozza si andrà a schiantare con un'altra
carrozza quell'energia ALLORA si convertirà nella massa di un numero di
nuove carrozze di varia foggia e tipologia. Fino ad allora la questione
ha poco senso.

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Received on Mon Jul 09 2012 - 17:31:57 CEST

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