Re: stratificazione nelle miscele di gas

From: luh <luh_NOSPAM__at_drl.it>
Date: Mon, 09 Jul 2007 21:03:56 GMT

Tetis wrote:
> Il fatto � che Co_2 ed N_2 tendono a diffondere una nell'altro,
> inesorabilmente, non c'� bisogno di mescolarli.

quindi in sostanza stai dicendo (lo ignoravo) che piu' gas in un
recipiente in equilibrio termico ed in assenza di perturbazioni esterne,
nonostante una forza gravitazionale (o equivalente) costante
tenderebbero comunque a diffondersi uniformemente nell'ambiente?

in assenza di campo gravitazionale "a naso" mi sembra ovvio, come puo'
sembrarmi altrettanto ovvio che si possano formare "sacche" di un gas
piuttosto che di un altro, ma in presenza di un campo gravitazionale
questo cozza pesantemente con le mie (povere) conoscenze fisiche ...

> A parte questo occorre poi chiedersi se � possibile qualche altro
> processo di ri-separazione della CO_2 dall'aria che rallenti ulteriormente
> il processo di diffusione.

ahem ... la semplice forza di gravita' non basta? da una parte c'e' la
tendenza a diffondere, dall'altra ad occupare il posto che spetta visto
il peso molecolare ...

> per la diffusione.

questo strano fenomeno devi spiegarmelo proprio bene ...

> con peso molecolare met� trovi che l'altezza per cui noterai una
> sensibile diminuzione di densit� dell'anidride carbonica � sempre un
> numerone rispetto all'altezza della cantina.

mi dispiace ma non ti seguo proprio ...

> Questo � un discorso differente, la differenza sta nel fatto che in un
> liquido le molecole sono vicine le une alle altre, in modo che la diffusione
> richiede uno scambio di posto che pu� essere sfavorito energeticamente.

era per fare un esempio, cosi' come le emulsioni (effetto maionese :-) )
  sono un altro discorso, ma in linea generale pur ammettendo uno strato
interfaccia (tra gas) di gas diffusi sto' fatto che *devono*
uniformemente diffondere uno nell'altro non lo capisco proprio.

il mio senso comune (vabbe', anche quel minimo di fisica che ho studiato
;-) )mi dice che lo strato interfaccia puo' essere piu' o meno ampio
(anche piu' alto della cantina), ma che la distribuzione in presenza di
un campo gravitazionale NON PUO' essere uniforme, nemmeno se il campo lo
ipotizzi uniforme (indipendente dalla quota)

se invece aggiungi fenomeni convettivi, rimescolativi etc il discorso
cambia, ma all'equilibrio secondo me la tendenza prevalente e' quella
della separazione in base al peso molecolare ... e d'altra parte le
ultracentrifughe mi sembra che facciano proprio questo ;-)

adesso che ci penso fa (piu' o meno) la stessa cosa anche il
distillatore continuo delle raffinerie ... ?-)

ciao

luh

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Togli    _NOSPAM_     per rispondere in privato
Received on Mon Jul 09 2007 - 23:03:56 CEST

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