Albert0 ha scritto:
> A quanto ne so, buona parte dei composti organici, se purificati e
> eventualmente cristallizzati, sono incolori. In linea di massima
> voglio limitarmi a sostanze solide e isolanti, nel visibile, colore
> per riflessione.
Giustamente dici "nel visibile".
Una sostanza puo' apparire incolore anche se (per es.) assorbe
fortemente nell'ultravioletto.
E non c'e' bisogno di limitarsi all'organico: anche le molecole di O2 e
N2 si comportano cosi'.
> Nei casi in cui il composto � colorato perch� questo succede?
> Ovvero: quali sono i meccanismi che portano a un assorbimento non
> uniforme ?
Come ho detto sopra, un assorbimento "non uniforme" in realta' c'e'
sempre.
E questo e' ovvio: la molecola avra' un livello piu' basso (parlo
degli stati elettronici) e poi dei livelli eccitati. Tutto dipende da
quanto sono distanti...
Se la distanza e' oltre 4 eV, l'assorbimento e' in UV (e
incidentalmente si rivela anche nel visibile, in forma di
_dispersione_: variazione dell'indice di rifrazione con la
frequenza.).
Percio' la tua domanda si modifica cosi': come si fa per avvicinare i
livelli in una molecola?
La risposta - proprio in soldoni - e' che bisogna avere una molecola
piu' grande, e dove gli elettroni siano ampiamente liberi di muoversi.
Il che significa legami coniugati: successioni di singoli e doppi legami.
Per es. il benzene assorbe nell'UV, perche' ha solo 6 legami C-C.
Ma se componi piu' anelli benzenici, il numero di legami C-C aumenta,
e questo ha per effetto che la distanza dei livelli si riduce.
Altro metodo e' quello di fare lunghe catene -C=C-C=C- ... Cosi' sono
fatti i coloranti tipo carotene.
Piu' la catena e' lunga, e piu' l'assorbiemnto si spota a basse
frequenze.
Naturalmente questa spiegazione fa schifo, in parte per le limitazioni
inerenti allo spazio, ma molto anche per le *mie* limitazioni.
Una discussione piuttosto ampia la trovi sul terzo volume della "Fisica
di Feynman".
--
Elio Fabri
Received on Mon Jul 09 2007 - 20:20:39 CEST