dumbo ha scritto:
> questo � vero se l'equazione di Poisson � presa nella
> sua solita forma, ma non � pi� vero se � presa
> nella forma generale
>
> D P + A P + B = 4pi k rho ( 1 )
>
> con A e B parametri liberi.
E questa "forma generale" da dove verrebbe?
Si' lo so, lo dici dopo...
Ma a me sembra un rigiro assai artificioso.
> Stranamente, la ( 1 . 7 . 4 ) nel libro di Torretti non �
> la ( 1 ), ma la solita
>
> D P = 4 pi k rho ( 1 a )
E quindi il ragionamento di Torretti e' sbagliato...
> Da quel che ho letto finora (ma chiss� quanti scritti
> mi sono sfuggiti...) solo il famoso libro di Wolfgang
> Rindler "Essential Relativity" (che ho letto nella
> seconda edizione, del 1977) sottolinea il fatto che
> la gravit� newtoniana (o forse dovrei dire
> pre-einsteiniana dato che Newton non aveva formulata
> un'equazione di campo) � pienamente rappresentata dalla
> ( 1 ), e non dalla ( 1 a ).
Non so bene che cosa possa significare "pienamente rappresentata".
Rindler fa solo notare che esiste una difficolta' ad applicare la
solita legge di Newton a un modello cosmologico, e che Newumann per
superare questa difficolta' propose una modifica: la (1) ma con B=0.
Invece il termine cosmologico di Einstein porta alla (1) con A=0.
Entrambe hanno il "pregio" di ammettere una soluzione statica in un
universo infinito (euclideo, ovviamente).
Ma a me argomenti del genere commuovono poco, perche' e' ovvio che la
gravitazione newtoniana non puo' servire di base per modelli
cosmologici...
> Tra parentesi, se ricordo bene (non ho il libro qui) Rindler fa notare
> che A e B nella ( 1 ) non sono necessariamente costanti, ma possono
> variare nello spazio e nel tempo.
Solo nel tempo, per l'esattezza.
--
Elio Fabri
Received on Tue Jun 26 2007 - 19:01:45 CEST