Re: Nuovo esperimento sul teletrasporto: domanda.

From: luh <luh_NOSPAM__at_drl.it>
Date: Fri, 22 Jun 2007 20:10:52 GMT

gadec_at_libero.it wrote:
> Se ti piace Star Trek potresti dare un'occhiata al libro "La fisica di
> Star Trek" di Lawrence M. Krauss se gia non lo conosci.

ne ho sentito parlare, ma credo sia sufficiente aver visto TUTTI gli
episoni dall'origine per esserne sufficientemente esperti :-)

> no questo non e' vero: se conosci lo stato e' troppo facile, fai una
> telefonata comunicando i numeri quantici e il tipo dall'altro lato lo
> ricostruisce!

credo sia esattamente quello che succede nel teletrasporto "star trek",
coerentemente con l'equivalente del principio di heisenberg per
conoscere nel dettaglio lo stato di qualcosa devi distruggerla (la
misura e' distruttiva)

> Il vantaggio del teletrasporto e' che trasmetti lo stato anche senza
> conoscerlo.

questo sarebbe bello, acchiappi qualsiasi cosa e la fai comparire da
un'altra parte senza conoscerla ... peccato che se ci metti un processo
tecnologico in mezzo non e' possibile (a parte il trasporto "fisico", si
intende), per materializzare un qualcosa da una parte come risultato di
un processo devi sapere *esattamente* dove stava e come ogni singolo
componente subatomico ...

> Inoltre in meccanica quantistica quando fai una misura di
> sistema ne modifichi lo stato in generale.

appunto, per questo ti dico che la misura e' comunque distruttiva ed
indispensabile per ricavare l'informazione che serve per ricostruire a
distanza l'oggetto da "teletrasportare"

applicato agli essere viventi il concetto apre infinite questioni etiche
e teologiche, ma tant'e'.

> E nel teletrasporto non c'e' bisogno di misurare il sistema il cui stato deve essere
> teletrasportato.

credo che valga solo per mezzi poco tecnologici come autobus, treni etc
..... :-)

a meno che ovviamente non si riesca davvero ad acchiappare una
particella e farla comparire da un'altra parte senza necessita' di
saperne niente.

> una copia identica dello stato. Allora la meccanica quantistica
> proibisce la creazione di una copia di un sistema il cui stato non e'
> noto.

scusa, ma sto' teorema mi sembra l'equivalente della scoperta dell'acqua
calda .... ovviamente per clonare qualcosa *devo* conoscerne lo stato.

> Fu dimostrato da queste personcine: W.K. Wootters and W.H. Zurek,
> Nature 299, 802 (1982).

adesso mi dirai pure che hanno acchiappato un qualche riconoscimento per
un qualcosa che secondo il senso comune (notoriamente *in generale* non
applicabile alla meccanica quantistica) e' di una ovvieta' sconcertante?

ciao

luh

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Togli    _NOSPAM_     per rispondere in privato
Received on Fri Jun 22 2007 - 22:10:52 CEST

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