Re: Dimensioni dell'universo

From: argo <brandobellazzini_at_supereva.it>
Date: Thu, 14 Jun 2007 10:19:47 -0700

dumbo ha scritto:
[...]
> s�, ma secondo me la RG "pura" comporta un problema,
> e cio�: perch� L � nulla quando secondo i principi della
> RG potrebbe avere qualunque valore?
> Ovviamente un problema analogo si pone per L =/= 0,
> da dove viene il valore non nullo di L? perch� proprio quello?
> Sbaglier�, ma credo che il problema sorga in entrambi i casi.
>
> Poi: se le osservazioni sono compatibili con L = 0,
> si ponga pure L = 0, se per� osservazioni
> pi� accurate dicono il contrario, perch� essere tanto
> sorpresi? La RG sostanzialmente non cambia.


Ciao, secondo me il punto non e' la matematica (ad esempio si
potrebbero benissimo mettere in discussione alcuni dei punti (i)-(iv)
che riporti e dunque il teorema Lovelock che citi essere del tutto
inutile).
Il punto chiave a mio avviso e' che la costante cosmologica puo'
essere letta come un contributo di materia dalla caratteristiche molto
strane: ha densita' di energia che rimane costante durante
l'espansione dell'universo e nell'equazione di stato la pressione e'
repulsiva. Bene, e' solo un problema di lettura e interpretazione o
c'e' di piu'? Ci sono dei modelli ad esempio in cui la costante
cosmologica e mimata da campi dinamici. Dire che l teorema tal dei
tali rende tutto chiaro e trasparente rishia di bendarti invece gli
occhi e di non farti vedere una nuova possibile fenomelogia.
Certamente matematicamente non ci sono problemi con la costante
cosmologica ma e' secondo me un po' ingenuo richiedere che sia la
matematica a dettarti la fisica che ti si presenta.
Un esempio estremo e' la meccanica classica, matematicamente molto
bella e maneggevole ma inadeguata a descrivere certi fenomeni atomici,
perche' estrapolata a regioni troppo lontane (a piccole distanze) da
quelle dove il modello matematico e' stato costruito. Eppure
matematicamente non c'erano problemi...

Vengo al problema del valore di L. Secondo me non e' tanto importante
il valore in se' quanto il significato fisico di tale valore. Il
messaggio sorprendente che ci arriva e' che la costante cosmologica
e' dominante oggi (forse sarebbe meglio dire la ''dark energy e'
dominate oggi'' in cui ci si mettono tutti i contributi ''tipo''
costante cosmologica da L ad altre possibilita') nel bilancio della
densita' di energia dell'universo. Piccoli aumenti del valore di L
anticiperebbero' troppo l'era dominata da L e le galassie non si
sarebbero potute formare. Da qui poi un mare di speculazioni...

Ciao.
Received on Thu Jun 14 2007 - 19:19:47 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 21 2024 - 05:10:11 CET