Re: Quale "informazione" per i BN?

From: marcofuics <marcofuics_at_netscape.net>
Date: Fri, 15 Jun 2007 00:53:34 -0700

On 14 Giu, 12:09, "Fatal_Error" <nos..._at_kkk.it> wrote:

> Beh, non sono certo l'unico a pensarla cos�: http://www.seti.org/

Conosci i gamma-burst? Appaiono proprio come degli spot... che
sembrano molto casuali, come una qualsiasi sequenza di bit. Potrebbero
essere un messaggio intelligente? E se no, perche'?


> > Se davvero fosse come tu dici, e cioe' che la semantica sia
> > interamente nel messaggio, allora io non potrei mai conoscere cio' che
> > mi stai dicendo. Ti spiego:

> Ero stato molto chiaro nel mio post, il discorso funziona perch�
> condividiamo con gli altri abitanti del cosmo una semantica di base molto
> vasta: l'universo stesso e le sue leggi.



Beh... le premesse erano differenti: (non puoi aggiustarti le carte in
tavola a tuo piacimento)
Stiamo discutendo su cosa sia l'informazione, e sul <<quanta
conoscenza si possa trarre da un fenomeno>>, niente altro. Perche'
tiri in ballo altre faccende? Una knowlodge-base condivisa? E chi ti
assicura di questo? Che [tu e il marziano] condividete una semantica
di base molto vasta? Su quali basi fai questa affermazione? E' una
supposizione? Beh, allora stai facendo delle ulteriori assunzioni a
riguardo che rendono il problema originale meno generico.
Capisco che tu voglia non sottilizzare troppo su alcuni aspetti, che a
tuo avviso sono banalmente veri.... come ad esempio il fatto che un
marziano ha dell'universo una percezione che non differisce molto
dalla tua in quanto alle leggi fondamentali..... Ma io sto facendo un
discorso molto piu' astratto.




> Visto che l'immagine del mio esempio � monocromatica e "piatta" (sempre il
> discorso della massima semplificazione) e funziona in maniera indipendente
> dal supporto e dalla misura dei "pixel", cio� pu� essere "plottata" in
> qualsiasi dimensione su uno schermo di qualsiasi tipo, funzionante dalle
> microonde ai raggi gamma, l'extraterrestre non potrebbe capirla solo se �
> totalmente cieco. Ma nel nostro universo, ha senso pensare che evolvano
> esseri "tecnologici" completamente ciechi? Direi proprio di no!


Sei molto ottimista :))
Dai per scontate troppe cose:
-) Che il marziano sappia che quella e' proprio una sequenza di bit
appartenenti ad un sistema binario, e non una semplice sequenza
qualsiasi di valori, appartenenti ad un sistema decimale, ad esempio;
-) Che il marziano sappia che <<e' una immagine>>;
-) Che il marziano sappia che <<e' monocromatica>>;
-) Che il marziano sappia che <<esistono i colori>>;
-) Che il marziano sappia che <<i colori sono dati dalla radiazione
elettromagnetica>>;
-) Che il marziano sappia che <<l'immagine e' piatta>> [non un
ologramma];
-) Che il marziano sappia che <<questi bit ricevuti "SEQUENZIALMENTE"
devono andare a disporsi in una matrice Bidimensionale (non cubica o
di altre dimensioni, ma 2d esattamente) e che sappia anche il numero
di righe e colonne di questa matrice>>
-) Che questo vale solo perche' la tua immagine e' grezza, e non hai
usato alcun algoritmo di compressione....
-) Altrimenti il nostro amico marziano dovrebbe anche sapere che della
tua immagine piatta bidimensionale monocromatica tu ne hai fatto anche
una trasformata di fourier spaziale..... sostituendo ai coefficienti
dello sviluppo spaziale i coefficienti dello sviluppo in frequenze
spaziali.....

E potrei continuare nell'elenco delle cose "scontate" per tanto
ancora.

Come vedi le ipotesi di "intellegibilita'" che stai implicitamente (e
tacitamente) assumendo sono di cosi' vasta portata che semmai il
nostro marziano non dovesse condividerle penso che... potrebbe si'
arrivarci alla decodifica del tuo messaggio... ma dovrebbe azzardare
una miriade di tentativi e prove per valutarne la consistenza di un
risultato. Cioe', dovrebbe andare avanti per tentativi: supporre che
la sequenza di bit "<<Rappresenti un qualcosa>>", ad esempio puo'
supporre in prima istanza che sia la <<formula chimica del tuo DNA>>,
quindi provare (su tutte le varie combinazioni) e controllare che il
discorso sia "piu' o meno coerente". Cioe' deve analizzare la sequenza
innanzitutto, cercare di interpretarla come un DNA (evidentemente non
sa che il tuo DNA e' basato su 4 elementi) quindi fa ra' delle prove
per un DNA a 3 proteine, e anche a 2 proteine, e poi a 4 proteine, e
cosi' via.... Simulerebbe un DNA con 4 proteine adattando al messaggio
il vincolo che il BIT che tu intendi sia la-coppia dei BIT. Magari
scartera' la soluzione se appaiono delle contraddizioni palesi... e
quali potrebbero essere le contraddizioni palesi per una ipotetica
catena DNA?



> Sarebbe proprio un co.....e questo extraterrestre che cerca di interpretare
> una simile matrice di bit come un ologramma!

Te lo ripeto: una sequenza "cronologicamente ordinata" di bit non e'
affatto una matrice. Ti sfido ad indovinare, data una sequenza di bit
che questi appartengono ad una matrice.

E Poi.

Bit che tra l'altro non so come vengono risolti... Credo che tu parli
di BIT come di onde quadre... giusto? Onde e.m. quadre.
Ma sai che un'onda quadra non esiste in natura? E' una sovrapposizione
di tantissime onde di tantissime frequenze? E che il fatto che tu
"percepisca" lo scalino non e' dovuto all'onda ma bensi' al tuo
sistema di "ricezione" della radiazione?
Una qualsiasi onda quadra e' percepita come tale (cioe' come serie di
gradini) solo per un ben determinato sistema di rilevazione, che operi
in quel preciso intervallo di lavoro; altrimenti un sistema che avesse
caratteristiche di lavoro differenti, che so..dei filtri, passa basso
o a finestra... non ti mostrerebbe nulla di tutto cio'? Convieni con
me che gia' il solo BIT e' una convenzione?

Insomma, tutto quello che ti ho scritto e' per un discorso il piu'
generale possibile.... Seti e' una speranza che le intelligenze siano
"molto vicine" alla nostra... Ma scusa, c'e' poi bisogno di andare su
marte?
Guardati intorno, sulla terra, ci sono tanti esseri intelligenti.
Il fatto di poter comunicare con essi e' soltanto legato ad una
fortuita compatibilita' di percezioni-basi_di_conoscenza-
sistemi_logici tra te e loro.

Ma comunicare implica: un messaggio, degli attori, delle conoscenze.
L'informazione non e' in nessuno di questi separatamente, e' in una
sorta di stato ibrido... cioe' ha una sovrapposizione non nulla in
ciascuno di tutti questi stati.


> E qui direi che � il caso di soffermarci... All'interno dell'orizzonte degli
> eventi non possono esistere "corpi"! Se le forze gravitazionali sono tali da
> vincere persino la luce, qualsiasi aggregato (corpo, tenuto insieme da
> qualsiasi forza nota) non potrebbe opporsi ad una simile compressione e
> "smembramento". Se esistessero aggregati di tal tipo, capaci di opporsi ad
> una compressione superiore alla "pressione di degenerazione", semplicemente
> non si formerebbe il BN, il collasso della stella si fermerebbe prima.
> Quindi, ipotizzare un BN e parlare di corpi all'interno dell'orizzonte *� un
> paradosso*.


Ecco.... questo a mio parere e' un punto piu' interessante di quello
disquisito sopra :))


1) Punto numero uno: se parli di BH, dimenticati le forze. Siamo in
profonda RG, la forza e' un concetto classico. Esiste solo lo
spaziotempo e l'energia.

2) Punto secondo, l'orizzonte non presenta alcuna drastica
catastrofe.... e' una singolarita' che appare solo in certi sistemi di
coordinate.

Noto che hai qualche tiepida lacuna per quanto riguarda le basi della
RG, e se affronti i discorsi circa i BH assumendo un atteggiamento
"classico" o perlomeno legato alle forze, non potrai mai arrivare a
giustificare un BH.

Ecco perche' dici di paradosso.... assolutamente non e' cosi'.
Ci sono degli ottimi relativisti che hanno studiato di questi
problemi, ti invito a fare una capatina in qualche biblioteca e
cercare di Wheeler, Thorne, Chandrasekar, Ruffini, Hawking,
Penrose ... troverai molto materiale.....

Un BH vedilo prima di tutto come un universo in espansione. Da un
punto all'interno dell'orizzonte degli eventi, sino allo stesso
orizzonte vi passa una "distanza" infinita (nel senso di misura
operata con un beam di luce andata-ritorno).

Siccome e' tutto lo spaziotempo che si dilata, non vale il concetto
dello smembramento.... li' troverari semplicemente delle strutture che
divengono meno energetiche... molto similmente a quello che accade
oggi nel nostro universo, in cui esiste la costante di Hubble che
indica una generale fuga dei corpi verso l'infinito.
Received on Fri Jun 15 2007 - 09:53:34 CEST

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