Re: fisica vs ingegneria fisica

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it>
Date: Fri, 15 Jun 2007 23:19:35 +0200

MrAsm wrote:
> On Fri, 15 Jun 2007 08:13:52 +0200, Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it>
> wrote:
>
>> La media nazionale alla fine del mitico vecchio ordinamento era (per
>> fisica) 7.5 anni.
>
> Esistono dei siti ove poter consultare tali valori (tempi medi di
> laurea per sedi universitarie, etc.), o si tratta di informazioni non
> pubbliche?


Nessuna informazione secretata :-) solo, si tratta di un monitoraggio
(se riferito alla sola fisica) che viene fatto periodicamente e non
costantemente. Dati costantemente aggiornati si trovano sul sito di
almalaurea ma aggregati su tutta la facolt� di scienze MFN.

Se cerchi in rete dovresti trovare abbastanza materiale. I risultati
definitivi di due indagini nazionali pre-riforma (Basile e Anni-Rossi )
furono pubblicate sul Saggiatore (giornale della Societ� Italiana di
Fisica). Una versione preliminare dell' idagine di Anni-Rossi, con
dati separati per sede la trovi in rete:

http://www.fisica.unile.it/~anni/art/ART_ALL.HTM

Nella bibliografia di una recente (ed interessante) indagine sulla sorte
post-laurea di laureati in fisica a Bologna (
www.bo.infn.it/orientamento/indagine-laureati.pdf ) trovi i riferimenti
esatti alla versione finale pubblicata delle indagini Basile e Anni-Rossi.


> In cosa consisterebbe la "riforma della riforma"?
> E quando partirebbe?

E' la cosiddetta Legge 270 di cui solo in questi giorni sono stati
pubblicati i decreti atttuativi. In breve si tratta di un aggiustamento
di tiro. I punti principali sono: una ridefinizione della ripartizione
dei CFU nei vari settori disciplinari; Una diminuzione del numero
totale di esami per chiascun livello di laurea (per il primo livello non
piu' di 20 esami); una diversa relazione reciproca tra laurea e
laurea magistrale (ex-specialistica).


> Inoltre, giacche' in questo thread si e' letto che la laurea triennale
> in fisica e' molto *poco* utile, in quanto quasi tutti proseguono per
> il +2, perche' non si istituisce un unico ciclo quinquennale (come ad
> esempio per giurisprudenza, in cui mi pare forse ci sia 1+4 o 1+2,
> ovvero un primo anno in comune, e poi si sceglie il percorso breve
> [1+2] o quello lungo [1+4])?

Che la maggior parte dei laureati in fisica prosegua � vero e quindi
potresti aver ragione. E' anche vero che le aziende e il mindo del
lavoro in genere non hanno ancora capito bene cosa sia il laureato
triennale. Secondo me ci sarebbe voluta una' operazione di pubblicit�
capillare.
L' altro pro per la separazione � la possibilit� (anche questa finora
poco esplorata ma esistente e forse in crescita) di usare la
separazione tra livelli diversi per crearsi dei profili di competenze
paricolari: p.es. laurea (triennale) in fisica e specialistica in
matematica. Triennale in chimica o ingegneria e specialistica in fisica...

Per contro, la separazione dei due periodi crea un intoppo ed una
perdita di tempo per gli studenti che non riescono ad arrivare per tempo
alla laurea per iscriversi alla specialistica.

Di sicuro c'e' molto di migliorabile, anche se onestamente non saprei
quale direzione considerare piu' promettente.
>
> Oppure, perche' non si realizza un ciclo tipo quello del sistema
> universitario americano (USA), con il BS di 4 anni mi pare, e poi si
> offre la possibilita' di accedere direttamente ad un PhD o ad un
> master (invece mi pare di capire che attualmente non si puo' accedere
> al PhD senza +2)?

Di percorsi abbreviati se ne sta parlando da un pezzo. prima o poi
saranno implementati. Penso pero' che riguardino una frazione
minoritaria di tutti gli studenti.
Se non ricordo male pero' anche l' atttuale sistema non impedisce ad
uno studente particolarmente brillante di laurearsi in meno di 3 +2 anni.


Giorgio
Received on Fri Jun 15 2007 - 23:19:35 CEST

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