marcofuics ha scritto:
> Se lanci una palla e sei sulla nave la vedi muoversi a vp, velocita'
> palla.
> Chi e' a riva vede la palla muoversi a vp+vn perche' la palla prima di
> essere lanciata, esisteva gia' e si muoveva alla velocita' della nave
> vn.
>
> Il punto e' che la palla gia' esiste e si muove. Poi la palla viene
> lanciata, ma continua la sua esistenza, e la palla ha memoria del suo
> stato dinamico precedente al lancio.
Che Galileo ragionasse in questo modo nel 1632 era pi� che
giustificabile.
Che ragioni allo stesso modo un fisico 380 anni dopo, non lo �
assolutamente.
Quale legge della dinamica giustifica la tua affermazione:
"la palla ha memoria ecc."?
Spiegami poi, seguendo questo ragionamento, che cosa succede se
vp = vn = 2c/3.
> Cosi' non accade per la luce. Essa non esiste prima d'essere
> lanciata...sarebbe cioe' prima d'essere accesa; cosi' succede che non
> le si sommera' mai nessun'altra velocita'. Ecco perche' e' assoluta
Anche questo non � vero.
Possiamo immagianre la seguente situazione: sulla nave c'� una scatola
a pareti riflettanti, in cui della luce si riflette avanti e
indietro nella direzione del moto della nave.
A un certo momento nella parete della scatola si apre un otturatore, e
la luce pu� uscire.
Ovviamente nel rif. della nave la sua velocit� fuori della scatola � la
stessa che aveva dentro, e cio� c.
E nel rif. della riva?
Ora la luce *esisteva* prima di sfuggire, quindi non puoi aplicare il
tuo ragionamento.
Come spiegherai perch� la vel. della luce rispetto alla riva non � c+vn?
--
Elio Fabri
Received on Tue Jul 03 2012 - 20:45:58 CEST
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