Re: Un altro mondo è possibile?

From: Piercarlo <ramukreip_at_yahoo.it>
Date: Sat, 09 Jun 2007 00:48:28 +0200

Mimmo ha scritto:
> Salve a tutti.
>
> La domanda che vorrei porre a questo gruppo � la seguente: Nell'universo
> potrebbe esistere una
> zona in cui non siano valide le leggi che governano il nostro pianeta?

(...)

Non sono un fisico e probabilmente, di fronte a domande del genere farei
meglio a stare zitto. D'altra parte mi intrigano troppo! :-)

Secondo me la risposta alla tua domanda � probabilmente un bel "no". Mi
spiego: non � impossibile pensare a universi diversi con condizioni
diverse da quelle presenti nel nostro; dopotutto si tratta, una volta
fissato il "range" delle possiibli variazioni delle costanti di natura,
di trovare tutte le combinazioni possibili non solo plausibili ma che
stiano fisicamente in piedi (cio�, per quel che ne possiamo sapere oggi,
non siano combinazioni di valori che fanno a pugni tra di loro). Ma per
quanto sia possibile pensarle queste cose, esse non hanno molto valore
se prima non rispondono a una domanda che � un po' il contrario della
tua: perch� l'universo � COSI COM'E' ORA? Anche perch� a leggersi un
gran bel libro come quello di Barrow "i numeri dell'universo", questo
"ora" � da un bel po' che va avanti senza cambiare un granch�.

La mia idea (che rimane solo un'idea) � che se l'universo � "cos� com'�"
� perch� questo, in un certo senso, � il modo meno "dispendioso" di
farne uno. A quel che ci ho capito fino ad ora, tutti i fenomeni
naturali obbediscono in un modo o nell'altro a principi di
conservazione, di economia d'azione e simili che, in un certo senso,
seguono una sola regola "nascosta" (ma non troppo): "muoversi il meno
possibile per rimanere il pi� stabili possibile e, se ci si deve
muovere, puntare sempre a uno stato pi� stabile di quello che si sta
abbandonando". E personalmente sono dell'idea che l'intero universo,
anche nei suoi aspetti pi� cervellotici, segua sempre e comunque questa
tendenza di puntare a raggiungere la maggiore quiete e stabilit�
possibile e di conservarla il pi� a lungo possibile una volta raggiunto
e che altre combinazioni di costanti e comportamenti fisici, pur forse
possibili in astratto, non sono per� cos� "efficienti" come lo � di
fatto quello che esiste realmente sotto i nostri occhi - o meglio... per
lo pi� sopra! :-).

Inutile dirti che, sulla base di questo mio modo di vedere considero
tutta la faccenda dei "multiversi" (almeno quella che viene "divulgata":
che cosa sia poi veramente una volta sfrondata di tutti gli
"intuitivismi" con cui viene esposta al cosiddetto "grande pubblico" non
ne ho la pi� pallida idea ma, sospetto, dev'essere qualcosa di molto pi�
sobrio e meno invitante di come viene venduto...) solo un'idea carina
quanto si vuole (� bello pensare ad un me che, da qualche parte, ha
vinto il superenalotto... ma � ancora pi� bello pensare a un "da qualche
parte" dove nessuno ha bisogno di vincere alcunch� per vivere bene con
la dignit� che gli spetta!) ma che con tutta probabilit� � solo un sogno
(umano, umanissimo) vestito e matematizzato troppo seriamente per dargli
pi� "materia" di quella che ha veramente. Dopotutto anche i fisici hanno
diritto a sognare...

Ciao
Piercarlo
Received on Sat Jun 09 2007 - 00:48:28 CEST

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