Valter Moretti ha scritto:
> Ciao Elio. Ogni tanto fai questa affermazione che non mi � molto
> chiara perch� non espliciti cosa intendi per principio di relativit� e
> comunque non espliciti i postulati che usi per la RS.
Non li esplicito perche' mi rifaccio pari pari ad Einstein.
In particolare, l'enunciato del "principio di costanza della vel.
della luce", che ho scritto nel mio post precedente, e' la traduzione
letterale di quello che Einstein scrive nel suo articolo del 1905.
> Perch�, in base al principio di relativit� (e qualcosa d'altro) la
> velocit� della luce sarebbe la stessa in tutti i riferimenti mentre
> quella, diciamo, del suono no?
> Puoi essere pi� esplicito?
Il qualcosa d'altro sono ovviamente le eq. di Maxwell _nel vuoto_.
(Tra l'altro nota che anche la vel. del suono e' la stessa, se ti metti
"sotto coverta ecc.")
Possiamo ad es. seguire lo stesso Einstein, nella sua "esposizione
divulgativa" (trad. ital. Zanichelli 1921, ristampa anastatica in data
non indicata).
Il par. 7 e' intitolato: "Apparente incompatibilita' della legge di
propagazione della luce col principio di relativita'".
E. descrive il solito esperimento dieale col lampo di luce, la stazine
e il treno, scrive:
"Di fronte a questo dilemma sembra inevitabile abbandonare o il
Principio di relativita', o la legge di propagazione della luce nel
vuoto."
Poco sopra ha scritto:
"La legge di propagazione della luce nel vuoto, secondo quel principio
[di relativita'] dovrebbe, come ogni altra legge generale della natura,
avere la stessa espressione tanto se riferita alla vettura, quanto
al binario."
Dal che si vede che anche per E. la _invarianza_ della vel. della luce
passando da un RI a un altro e' *conseguenza del PR*.
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Elio Fabri
Received on Sat Jun 09 2007 - 18:54:16 CEST