On 25 Mag, 06:29, e..._at_libero.it (ernesto) wrote:
> S�, ma non � perdere tempo mettersi a parlare di quello che potrebbe fare un
> dio? Se � un dio noi non possiamo capire quello che potrebbe fare e quindi
> non ci interessa. Sono solo i boccaloni di varie religioni che "lo" pregano
> affinch� cambi idea su qualcosa... ;-))
Dio e' in ogni dove, e' in ogni cosa... tutti noi siamo Dio, ne siamo
parte ed Egli e' in noi.
Capisci dove sta la sottile differenza?
Potresti tu vivere senza il tuo cuore? Tu non sei il tuo cuore...
Ed il tuo cuore potrebbe vivere senza il suo pericardio, epicardio,
miocardio, endocardio....?
Ed ancora, il tuo epicardio, come tessuto, e' in grado di continuare
ad esistere senza i suoi fibroblasti?
E cosi' via, le cellule fibroblasti senza membrana, nucleo,
mitocondrio.... fino alle molecole, agli atomi. Ma allora tu chi sei?
Anzi, diciamola diversamente... la 37.986.785-ma proteina del
mitocondrio situato nella 14.856-ma cellula dell'epicardio del tuo
cuore.... vive?
E' chiaro che vive, ma perche' possa vivere ha bisogno che tutto cio'
che le sta intorno e la sostiene viva, e contestualmente lei vivendo
fa vivere tutto cio' che le sta intorno.
Non c'e' l'uno senza l'altro.
Non ci saresti tu senza il tuo cuore, ne' il tuo cuore senza di te...
ma tu non ci saresti senza la societa' civile che ti sostiene, non ci
saresti senza il biosistema ecologico che ti permette la vita, e tu
fai vivere con la tua esistenza il sistema. E poi il pianeta Terra
(Gaia) che vive... oceani, mari, venti, alberi, animali.... Vive per
mano del Sole, nella Via Lattea... il nostro sistema solare vive nella
nostra galassia e tutto cio' che e' all'interno della via Lattea puo'
farlo solo perche' la galassia stessa offre la possibilita' di
farlo... offre a tutti i suoi componenti le condizioni per vivere, ed
ogni componente da' alla Via Lattea la forza per
vivere.................
Ecco, Dio e' il fine ultimo! E' la parte ed il tutto.
Pensare che tu sia un corpo avulso dal suo contesto e' sbagliato,
cosi' come lo e' pensare a quella cellula staccata da tutto il suo
contesto.
Pensa all'albero.
La sua foglia.
La foglia e' l'albero? No, ne' l'albero e' la sua foglia... ma la
foglia che si stacca dall'albero e' una foglia? Essa cade e si lacera,
si consuma, e diviene... si trasforma. Diciamo vita e morte, ed ecco
che compare Dio.
Dio e' oltre la vita e la morte, e' la foglia prima e dopo...ed ancor
prima dell'albero e dopo la formica che ha portato via quel piccolo
pezzettino di foglia ingiallita.... ed e' anche la formica!
se preghi non stai pregando <<qualcuno che vive in cielo, o magari un
Giove olimpico>>, no..... stai mescolando la tua esistenza, il tuo io,
col mondo, che e' Dio. Pregare significa partecipare alla vita. Questa
e' la visione del Dio di Gesu'.
E poi la visione induista e' simile, come anche la visione
buddhista... ma anche la visione pagana degli Dei, quella antica della
Grecia. Infatti proprio li' si e' manifestato il disaccoppiamento tra
le diverse discipline che erano a fondamento della religione tutta.
Anticamente, molto prima dell'epoca cretese e minoica, era il culto di
Etere e Gaia, ed Urano e Crono.... era una religione mistica, poi con
Zeus inizio' la separazione tra fisica (physik�: della natura delle
cose) e filosofia (fileinSofia: dell'amore del pensare) da un lato e
adorazione del Dio (latreia) e venerazione degli dei (doulia)
dall'altro.
Received on Fri May 25 2007 - 15:36:59 CEST
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