Re: Dubbio sulla assolutezza della velocità della luce
Francesco ha scritto:
> Abbiamo una sorgente fissata da qualche parte, tutto intorno � buio
> pesto, ed io, l'osservatore mi sto avvicinando alla sorgente, appena
> arrivo vicino alla sorgente, questa emette un raggio di luce nella
> stessa direzione e verso della mia velocit�, lungo il tragitto c'� del
> pulviscolo sottilissimo, che devia una frazione del raggio di luce
> ortogonalmente alla direzione del raggio, proprio verso di me.
>
> A questo punto, dato che viaggio alla stessa velocit� della luce, dopo
> tutto sono privo di materia e riesco a farlo, la frazione di luce che
> viene deviata dovrebbe giungere sempre nel mio occhio man mano che
> avanzo parallelamente al fascio.
>
> E' sbagliato il mio ragionamento? Perch�?
Perch� se viaggiate entrambi alla stessa velocit� (tu e la luce)
significa vivi al di fuori del tempo (nel senso che se non scorre il
tempo non ti pu� proprio raggiungere un bel nulla proprio perch�... non
c'� tempo per farlo!).
Prendila come un'idea molto intuitiva da raffinare... ma per questo la
gente in grado di farlo non manca. La cosa pi� ostica di cui rendersi
conto � che finch� un qualcosa viaggia alla velocit� della luce, a
questo "qualcosa" non pu� succedere niente di niente. E' come se fosse
fuori dal mondo, una condizione piuttosto astratta e, direi, anche
piuttosto difficile da figurarsi... Noi quando ci pensiamo "fermi" in
realt� ci pensiamo comunque vigili e in grado di guardarci intorno... e
questo, se si viaggia alla velocit� della luce, NON si pu� fare.
Ciao
Piercarlo
Received on Sun May 20 2007 - 00:30:48 CEST
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