Il 19 Mag 2007, 23:25, "extrabyte" <no_body_at_no_where.net> ha scritto:
> Aleph wrote:
>
> > Per cui farlo passare come scienziato religioso (se uno non spiega
> > pi� che bene il suo concetto personale di religione) � sicuramente
> > indebito e fuorviante.
Sono perfettamente d'accordo, anche a tutela dei
cattolici e cristiani che si dedicano alle scienze.
Ma lo stesso potrebbe dirsi anche per tutti quegli
scienziati la cui religiosit� viene confusa con una
vaga etichetta, cattolicesimo per Von Neumann,
luteranesimo per Hans Rademacher, ebraismo
per Feynman, senza soffermarsi sul fatto che
essere cristiani non significa avere ricevuto il
battesimo, o essersi cattolici non significa solo essersi
sposati secondo il rito cattolico
(Von Neumann), essere ebrei non significa essere
nati in una famiglia di origine ebraica (Feynman),
ed essere atei non significa essere nati in Unione
Sovietica (grazie a Dio).
> Einstein credeva nella "religione cosmica" ovvero in un Dio impersonale
> (concetto molto diverso da quello delle religioni occidentali). Qualcosa
di
> simile al panteismo di Spinoza e che presenta analogie con le filosofie
> religiose dell'estremo oriente.
Detto cos� mi sembra piuttosto vago ed ulteriormente fuorviante.
Religione cosmica pu� significare di tutto, dai deisti illuministi,
all'idea di impero celeste cinese, all'animismo astronomico
sudamericano, sono state tante le ricerche di trascendenza,
ma non si somigliano nemmeno un poco, il panteismo di Spinoza
e lo Shintoismo giapponese. D'altra parte rispetto da una aspirazione
religiosa vagamente intesa, materialisticamente compatibile,
non fu esentata nemmeno l'intellighentia dell'ex Unione sovietica.
con il cosmismo di Yuri Gagarin e prima di lui di Vernadsky, che si
ispirava a Fedorov.
> --
> extrabyte
>
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Received on Tue May 22 2007 - 17:38:55 CEST