Re: Entanglement e buco nero
On 20 Mag, 13:44, jon.les..._at_hotmail.it (Jon Lester) wrote:
> Valter Moretti ha scritto:
>
>
>
> > On 18 Mag, 07:15, e..._at_libero.it (ernesto) wrote:
> > > La radiazione di Hawking di buco nero suggerisce un Gedanken Esperiment:
> > > un'astronave produce, ai bordi del limite di Schwarzild, due fotoni gemelli
> > > di cui NON misura la polarit�, lasciandoli in stato di sopvrapposzione. Uno
> > > di questi viene inserito in una sonda che supera l'orizzonte degli eventi e
> > > cade del buco nero.
> > ....
> > Ciao, ci sarebbero delle difficolt� di principio per un simile
> > Gedanken Esperiment basate sul fatto che cos� vicino al buco nero non
> > hai una nozione di fotone ben definita visto che non c'� la simmetria
> > di Poincar� che si usa per definire la nozione di fotone. In ogni
> > caso, ammesso di superare tale difficolt�, la risposta finale alla tua
> > domanda � che ci sarebbe comunque l'entanglement nel caso che
> > consideri. I dati (che potrebbe leggere solo un osservatore oltre
> > l'orizzonte degli eventi) di due esperimenti riguardati la
> > polarizzazione dei fotoni rivelerebbero che gli esiti degli
> > esperimenti sono correlati come vuole EPR.
> > Ciao, Valter
> C'e' secondo me un problema di fondo in tutta questa discussione ed e'
> appunto l'effetto fisico di un campo gravitazionale molto intenso, come
> quello in vicinanza di una singolarita', che puo' tranquillamente avere
> l'effetto di uno strumento di misura causando il collasso della funzione
> d'onda ben prima che l'orizzonte degli eventi venga passato.
>
Non ho mica capito: la singolarit� � "lontana" dall'orizzonte � nel
futuro di ogni oggetto fisico che supera l'orizzonte � ovunque, ma nel
futuro, tu... mi pare, stai parlando del forte campo gravitazionale
che si ha in prossimit� (all'esterno) dell'orizzonte...
> Vorrei semplicemente far notare a tale proposito che una forte interazione
> induce un comportamento semiclassico. Credo si possa trovare qualcosa su
> arxiv proprio su questo anche se credo che i discorsi non siano ancora
> completamente definiti. Nell'ottica dell'interpretazione di Copenaghen,
> l'interazione di uno strumento classico con un sistema quantistico ne
> causa l'immediato collasso. Su questo non ci sono discussioni (ci possono
> essere a monte, ossia dove sta il limite tra classico e quantistico e
> questo e' ancora ampiamente dibattuto).
Potrebbe ssere vero, ma secondo me sono cose talmente campate in aria,
vista la piccolissima conoscenza che abbiamo di queste cose, che �
dificile dire qualsiasi cosa..
Ciao, Valter
Received on Wed May 23 2007 - 12:55:20 CEST
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