Re: Neanche sbagliata, ovvero perche' studiamo ancora la teoria delle superstringhe
On 20 Mag, 14:56, "][S][t][e][" <ste..._at_imeil.it> wrote:
> .. La teoria delle stringhe piu' che una teoria e' un "framework"
> all'interno del quale muoversi, per affrontare in maniera un po' piu'
> unitaria i diversi problemi della quantum gravity (es: entropia dei buchi
> neri, cosmologia, rinormalizzabilita' della gravita'...) e quindi non va
> criticata come teoria (cioe' come "sedia" fatta e finita) ma come "kit di
> strumenti da falegname" per restare in metafora;
Questa mi sembra una risposta sensata, ma la cosa interessante e' che
nessuno presenta la teoria delle stringhe in questo modo quando parla
a un pubblico non specializzato. Anzi se ne parla come di una teoria
bellissima, basata su concetti semplici (le stringhe che vibrano e
suonano l'armonia della natura...) e molto predittiva.
Mi fa un po' paura vedere l'onesta' intellettuale scarseggiare cosi'
tanto...
> .. Visto che si tratta di fenomeni con scale tipiche di energia enormi, e'
> naturale che le verifiche sperimentali dirette siano impossibili; non si
> puo' escludere pero' che ci siano fenomeni/riscontri a scale raggiungibili;
Chiaro, ma qui il problema e' che non si sa bene che cosa dovremmo
vedere...
> .. Il solito argomento dell' "only game in town", ovvero non ci sono altre
> teorie contendenti, percio'... questo e' certamente il punto piu' debole.
Ecco questo mi sembra davvero debole, cosi' quanto l'argomento (un po'
piu' nascosto ma abbastanza evidente) "la sta studiando Witten allora
deve avere un senso"...
> Ti consiglio, se vuoi approfondire, di fare un salto sul blog di Woit, "not
> even wrong".
>
Ovviamente lo tengo d'occhio da alcuni giorni ;)
Grazie e ciao.
Michele
Received on Mon May 21 2007 - 10:01:30 CEST
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