Re: Il riscaldamento planetario e' causato dall'attivita' solare?

From: Pangloss <marco.kpro_at_tin.it>
Date: 08 May 2007 16:05:09 GMT

[it.scienza.fisica 07 mag 2007] Tetis ha scritto:

> Devi tenere conto della variabilit� dell'albedo (che � adimensionale :-))

Concedimi almeno un albedo stazionario sebbene variabile con il luogo:
il modello e' gia' abbastanza complicato cosi'... :(

> della variabilit� dell'angolo solido di esposizione (che � adimensionale),

Qui non concordo.
Per elaborare analiticamente il modello bisognerebbe (tra le altre cose)
costruire le effemeridi alto-azimutali del Sole per la localita' scelta,
poiche' la potenza assorbita da una superficie dipende dalla potenza P
del Sole, dalla sua distanza r, dall'albedo locale alpha e dall'altezza
del Sole (che determina l'angolo solido di cui parli). Per integrazione
numerica si potrebbe poi calcolare l'assorbimento annuo della superficie,
da bilanciare con la sua emissione.

Per supportare il calcolo dimensionale e' sufficiente convincersi che
l'elaborazione analitica del modello assunto (che tiene conto della
variabilita' della distanza Terra-Sole, della declinazione del Sole,
dell'altezza del Sole ecc.) stabilisce una relazione tra le grandezze:

T temperatura media annua locale
P potenza del Sole
sigma costante di Stefan-Boltzmann
a semiasse dell'orbita
e eccentricita' dell'orbita
i inclinazione equatore/eclittica
theta latitudine locale
alpha albedo locale

La relazione creata dal modello e' indubbiamente ostica da esplicitare,
ma e' formattabile con il teorema Pi nel modo seguente:

F(e, i, theta, alpha, sigma*T^4*a^2/P) = 0

Le variabili sono grandezze adimensionali indipendenti costruite con le
grandezze correlate dal modello. Per una localita' fissata risulta:

(Delta T)/T = (1/4)*(Delta P)/P

Limitatamente alla stima della variazione percentuale di temperatura
prodotta da una variazione di 1/1000 della costante solare, questo meno
banale modello fornisce dunque un risultato identico a quello ottenuto
con quello assai piu' rozzo da me inizialmente usato.

> della variabilit� del fattore di conversione termo-cinetico perch� non
> valgono le ipotesi di equilibrio termodinamico che stanno alla base
> stima, che rimane una stima del tutto ragionevole degli ordini di
> grandezza che individuano la temperatura.

Ma tu mi vuoi proprio massacrare... :(
Ho solo stimato che le fluttuazioni di potenza del Sole (associate alle
variazioni dell'attivita' solare) dovrebbero avere un effetto diretto
trascurabile sul campo delle temperature terrestri.
Piu' realistico diviene il modello, piu' complicata diviene l'analisi;
ho esaurito le mie risorse, getto la spugna... :(

Wovon man nicht sprechen kann (oder wei�), dar�ber mu� man schweigen.

-- 
     Elio Proietti
     Valgioie (TO)
        
Received on Tue May 08 2007 - 18:05:09 CEST

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